Pago, schede elettorali sequestrate: l'ombra dei clan sul voto

L'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Voto inquinato e presunti condizionamenti della camorra in occasione dell'ultima tornata elettorale a Pago Vallo Lauro. Sequestrate in Prefettura, ad Avellino, le schede elettorali. Riferite alle elezioni nel quale ha trionfato Antonio Mercogliano.

Pago del Vallo di Lauro.  

Voto inquinato e presunti condizionamenti della camorra in occasione dell'ultima tornata elettorale a Pago Vallo Lauro. Sequestrate in Prefettura, ad Avellino, le schede elettorali relative alle consultazioni per le comunali del 5 maggio del 2016. Elezioni vinte da Antonio Mercogliano, nipote del sindaco uscente Giuseppe Corcione, ora in carcere a Terni con l'accusa di concussione aggravata dal metodo mafioso.

E' stata la Squadra Mobile di Avellino a dare esecuzione al decreto di sequestro dopo l’inchiesta della DDA di Napoli che vuole accertare se alle comunali del 2016 ci furono interferenze esterne, tali da condizionare il libero esercizio del voto e quindi l’esito finale delle consultazioni.

Le schede elettorali sequestrate sono al vaglio degli investigatori per le necessarie verifiche, in quanto sono state riscontrate delle “anomalie” nel numero di preferenze ottenute da alcuni dei candidati successivamente risultati vincitori.