Domattina avrebbe ripreso servizio dopo il suo riposo. Come faceva da 25 anni. Ma non sarà così. Antonio De Fazio capo squadra dei vigili del fuoco di Avellino è morto questa mattina. Un malore fulminante lo ha folgorato a casa sua a Torelli di Mercogliano.
Il malore folgorante. La corsa folle in ospedale non è servita. Antonio, il gigante buono, come lo chiamavano tutti i suoi colleghi, non ce l'ha fatta. La morte del 47enne ha scosso l'intera comunità di Avellino e Torelli di Mercogliano. «Troppo dolore - commentano i suoi colleghi -. Era un uomo buono, un gigante buono. La sua mole era pari alla sua bontà. Sorrideva 365 giorni all'anno. Lo chiamavamo "ninnillo". Con lui si rideva sempre».
Il ricordo. “Hai donato ad ognuno di noi una parte del tuo cuore. E non hai lasciato per te neanche un pezzetto. Ciao fratello, che Dio ti abbia in gloria", scrive Mimmo Loffredo su Facebook. Frasi e ricordi continuano a rincorrersi sul social network.
Il lavoro, la passione. Venticinque anni di onorato servizio, i suoi, in giro per l'Italia. Milano, Potenza e poi Avellino con tutte le sue emergenze. Durante le frane di Quindici e Sarno, il terremoto de L'Aquila lui c'era sempre in prima fila per aiutare il prossimo. «Un autentico vigile del fuoco - commentano i colleghi -. Un collega di razza».
Il volontariato. Era anche volontario della Croce Rossa di Avellino. Appassionato di tecnologia ed informatica, il 47enne De Fazio trascorreva gran parte del suo tempo libero presso un negozio di informatica di Valle, di proprietà di un suo caro amico.
Domani i funerali. Il rito funebre si terrà domani 15 aprile, alle ore 10'00, partendo da via Traversa, N.123, a Torelli di Mercogliano (Av), per poi proseguire presso la chiesa del SS Rosario di AvellinoLascia moglie e la sua adorata figlia di dodici anni.
Simonetta Ieppariello
