Cicchella assolto anche in Corte Suprema di Cassazione

Confermata nuovamente l'assoluzione emessa già in appello nel 2015 nei confronti del carabiniere

Soddisfatto ancora una volta il difensore Domenico Carchia il quale ha già annunciato che appena depositate le motivazione della sentenza agirà in sede civile per il risarcimento del danno patito. Brevi ma intense le dichiarazioni di Cicchella..

Ariano Irpino.  

La III^ sezione penale della Corte Suprema di Cassazione ha confermato nuovamente l'assoluzione emessa già  in appello nel 2015 nei confronti di Carmelo Cicchella.

Cicchella era stato già assolto nel 2015 dalla Corte di Appello cagliaritana ma nonostante la sentenza pur divenuta irrevocabile nel marzo 2016 la parte civile presentò un ricorso  in Cassazione adducendo delle anomalie nella sentenza d'appello.

A distanza di un anno, oggi, i giudici della corte suprema di cassazione hanno ancora una volta confermato l'assoluzione per il Carabiniere ora in servizio in un reparto a Roma, rigettando completamente e definitivamente la richiesta della parte civile con condanna a tutte le spese processuali mandando assolto ancora una volta il carabiniere.

Nella discussione tenutasi nella suprema corte  il difensore arianese l’avvocato Domenico Carchia dopo una scrupolosa memoria depositata  ha avuto modo durante la sua discussione di evidenziare numerosi punti che non permettevano tale ricorso richiedendone l'inammissibilità.

Ragioni a quanto pare condivise dal procuratore generale e dal collegio dalla suprema corte di cassazione  che dopo due ore di camera di consiglio ha  confermato l’assoluzione con la formula più ampia: il fatto non sussiste.

Soddisfatto ancora una volta il difensore Domenico Carchia il quale ha già annunciato che appena depositate le motivazione della sentenza agirà in sede civile per il risarcimento del danno patito.

Brevi ma intense le dichiarazioni di Carmelo Cicchella all'uscita dell'aula il quale ha affermato di aver avuto sempre rispetto per la giustizia.

"Da questo punto di vista devo dire che non posso non pensare, come ho fatto sempre in questi anni, alle vittime, alle persone innocenti ingiustamente denunciate su reati inventati. La mia vicinanza va a loro, a tutti gli onesti servitori dello stato. Forse questo processo poteva pure non essere fatto 10 anni fa ma si è svolto. Ho sempre creduto fortemente nello scrupoloso lavoro effettuato dal mio legale. Mi inchino di fronte agli ultimi gradi di giustizia, magistrati professionisti e leali, che, in un clima difficile, hanno saputo decidere in modo indipendente e sulla base di fatti veritieri."

E nel giro di poco tempo una vera e propria solidarietà nei confronti di Cicchella, da ogni parte d'Italia. Un caso divenuto subito nazionale, un carabiniere serio leale ed amante del proprio popolo.  E' il chiaro esempio di giustizia nei confronti di persone innocenti che hanno pagato per tanti anni un prezzo ingiusto.

Gianni Vigoroso