Esasperata, senza luce e gas minaccia di lanciarsi dal ponte

Paura sul ponte della Panoramica

La donna, in uno stato di forte agitazione è stata trasportata al pronto soccorso dellìospedale Sant'Ottone Frangipane per essere sottoposta alle cure mediche necessarie...

Ariano Irpino.  

Luisa Malvone è tornata sul ponte della panoramica minacciando ancora una volta di togliersi la vita. L'ha fermata una donna e in suo aiuto sono accorse poi altre persone di passaggio in quel momento.

Sul posto in poco tempo sono arrivati i sanitari del 118 insieme alla polizia municipale e ai carabinieri. In tanti dai balconi e finestre delle case hanno notato qualcosa di strano sulla panoramica, all'altezza dell'imbocco della bretella Russo Anzani, fino a temere il peggio.

Un luogo purtroppo maledetto, già tristemente noto dove si contano negli anni tre vittime tutte giovanissime, legate al mal di vivere. Tragedie che Ariano non ha mai dimenticato. Alla base del gesto di disperazione della donna, separata e madre di un figlio il dramma casa. Una situazione assai precaria che va avanti da anni e che ora è arrivata ad una condizione davvero estrema. Di lei ce ne siamo occupati a più riprese. Oggi Luisa è senza luce, acqua e gas nella sua abitazione isolata di contrada Vascavino. Non sono mancati gli aiuti di persone generose fino ad oggi ma la situazione per questa famiglia resta purtroppo drammatica.

Parla il figlio Alessio Scauzillo: "Oramai abbiamo solo un tetto per ripararci dalla pioggia e niente più, questa è attualmente la nostra casa. Mi vergogno di dirlo, ci manca tutto e non ho neppure i soldi per recarmi a far visita a mia madre in ospedale.. Non sappiamo più cosa fare e a chi rivolgerci. A mia madre la stanno spingedo alla morte, questa è la triste realtà."

Il nostro intervento precedente risale al 15 agosto 2016, ma da allora anche altre testate giornalistiche fino a qualche settimana fa si sono occupate del suo dramma. 

Ecco il racconto di nove mesi fa, non è cambiato assolutamente nulla, anzi la situazione è peggiorata:

“Sono sola, malata e nessuno mi chiede, anche la chiesa mi ha sbattuto la porta in faccia. Mi hanno detto che io gioco con la mia malattia.” E’ la storia tristissima e drammatica che ci racconta Luisa Malvone 50 anni, donna sofferente, più volte trasportata in ospedale ad Ariano Irpino e a Solofra dopo aver messo in atto vari tentativi di suicidio. Senza luce e viveri, la casa illuminata da ceri come in un cimitero, sperando che non lo diventi davvero. Ad allertare la nostra redazione è stata lei stessa insieme al fratello, al fine di lanciate un forte appello alle istituzioni.

“Ho tutti i certificati medici che attestano il mio stato di salute precario, vivo senza corrente e cibo. Sono stata diverse volte all’ospedale di Solofra per tentato suicidio. La popolazione di Ariano lo sa. Sono sola al mondo e mi sono stancata di vivere, non ce la faccio più, non ho nulla da mangiare.  Ho bisogno urgentemente di un alloggio altrimenti tra un po’ finirò in mezzo alla strada.”

La donna, in uno stato di forte agitazione è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Ottone Frangipane per essere sottoposta alle cure mediche necessarie e da qui trasferita in ambulanza a Solofra dove si trova tuttora. 

 

Gianni Vigoroso