Prete di San Ciro insultato risponde: ho un'idea sul colpevole

Don Luciano parla delle scritte ingiuriose apparse questa mattina sulle pareti della chiesa.

Il prete è stato insultato da ignoti che lo hanno chiamato "mangia soldi" e "Don chiacchiero"

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio 

Dopo le scritte ingiuriose apparse sulla chiesa di San Ciro Martire ad Avellino, abbiamo ascoltato il parroco insultato, Don Luciano Gubitosa. Chiamato, dagli autori dei graffiti, “Don Chiacchiero” e “Prete Cercasoldi”.

Lui cerca di stemperare i toni: “Che dobbiamo fare? Purtroppo episodi simili spostano l’attenzione dei cittadini dai problemi seri di Avellino. Come commento i graffiti? Con una risata, mi dispiace solo che dovrò imbiancare le pareti della Chiesa. Sembra che la gente ami vivere in una città sporca e poi dire: è colpa del sindaco”.

Incalzato sull’episodio, Don Luciano dichiara: “Secondo me può essere legato a qualche vecchia storia. Mi sono fatto un'idea sul presunto autore dei graffiti: potrebbe essere qualcuno che ha visto la parrocchia andare bene e perciò si è infastidito. Spero solo che i colpevoli siano puniti. Se non ci abituiamo a sanzionare i vandali questa città non cambierà mai”.

Tutta la comunità della Chiesa di San Ciro questa mattina ha manifestato la propria solidarietà a Don Luciano, prete sempre disponibile e al fianco dei più bisognosi, prima a Valle e adesso a San Ciro. Area della città per la quale chiede più controlli: “Le autorità svolgono bene il loro dovere, forse però ci vorrebbe più sorveglianza, almeno nelle ore serali. La pulizia della zona deve partire dai cittadini: sono loro i primi custodi della città”.