di Simonetta Ieppariello
Tragedia terribile la scorsa notte alle ore 4,30: Raffaele Casale, chef delle Lampare al Fortino a Trani. Casale, nato in Irpinia, è morto a 28 anni per un incidente in moto. Raffale era uno chef accorsato: da Villa Crespi, dove aveva svolto uno stage durato più due anni da capopartita con Antonino Cannavacciulo, alla Madonnina con Moreno Cedroni (un anno e mezzo) e altri 18 mesi da Gaetano Trovato, lo chef dello storico Arnolfo di Colle Val D’Elsa (qui aveva lavorato come sous chef) si è subito fatto conoscere nel circuito del gusto italiano. Nato in Irpinia, si trovava alla guida della sua moto quando, per motivi ancora da accertare, si è schiantato contro un palo della luce a Trani.
Casale si è schiantato con la moto contro un palo della luce in via Martiri di Palermo, in zona Capirro, a Trani. Gli investigatori sono al lavoro per verificare le cause dell’incidente avvenuto a meno di 24 ore dalla strage con tre morti carbonizzati nella notte precedente.
IL CURRICULUM. Raffaele Casale era arrivato in Puglia poco meno di due anni fa. Era passato da Villa Crespi, il ristorante (premiato con due stelle Michelin) guidato dal masterchef Cannavacciuolo, che lo aveva accolto per uno stage.
Casale era poi passato anche dalle cucine di Moreno Cedroni alla Madonnina del Pescatore di Senigallia. Poi aveva indossato i panni di braccio destro di Gaetano Trovato, lo chef dello storico ristorante Arnolfo a Colle Val d’Elsa in provincia di Siena.
Poi l'incarico affidatogli alle Lampare al Fortino dai patron Antonio Del Curatolo e Pasqua Fiorella. La prima volta alla guida di una cucina nei panni di titolare.
I suoi sapori si tenevano stretti alle sue origini: le grandi paste campane, i pomodori, le nocciole irpine. E il 'pane cafone'. Avrebbe compiuto 29 anni il 27 marzo.
