di Andrea Fantucchio
Assolti perché il fatto non sussiste. Prosciolti dalle accuse di violenza sessuale su minori tre residenti della Valle dell'Irno (C.N,C.A. e C.D.).
I fatti risalgono al 2010. Quando l'ex moglie di uno dei tre imputati ha denunciato presunti abusi sessuali commessi dal coniuge sui due figli. Abusi che la donna avrebbe scoperto dopo la separazione.
I bambini, ascoltati in un centro antiviolenza del salernitano, hanno poi menzionato nei loro racconti anche uno zio e il nonno paterno.
La difesa dei tre imputati è stata affidata all'avvocato Claudio Frongillo che è riuscito a dimostrare la non sussistenza del reato.
Decisiva nel corso del processo la perizia psicologica redatta dallo specialista indicato dal Pubblico Ministero che ha considerato inattendibili i racconti dei minori. Così come hanno dato esito negativo le visite realizzate da un urologo. E' stata infatti esclusa la presenza di lesioni e traumi riconducibili a eventuali violenze subite dai bambini. Da qui la decisione del tribunale di Avellino di assolvere gli imputati (presidente del collegio giudicante Luigi Buono).