Maxi truffa alla Q8, carte prepagate intestate agli immigrati

Denunciati 4 avellinesi. Una presunta truffa da 110mila euro ai danni di una pompa di benzina.

Le carte prepagate utilizzate dai presunti truffatori sarebbero state intestate a degli extracomunitari. L'operazione per sgominare la banda è stata condotta dalla sezione volanti di Avellino diretta dal vicequestore Elio Iannuzzi.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio

Presunta ricettazione e truffa, denunciati quattro avellinesi. Si tratta di un 53enne, un 31enne, un 28enne e un 72enne, tutti già noti alle forze dell'ordine. I quattro, secondo le indagini condotte dalla sezione volanti della Questura di Avellino, coordinata dal vicequestore Elio Iannuzzi, avrebbero realizzato una truffa da 110mila euro ai danni della Q8, società proprietaria di una pompa di benzina del capoluogo irpino.

Gli ammanchi sarebbero stati notati dal titolare del distributore in seguito a una resoconto richiesto dalla società petrolifera fornitrice.

La presunta truffa consisteva nel ricaricare delle carte prepagate, solitamente regalate agli utenti, senza registrare né le schede né il denaro ricaricato. Le carte sarebbero state intestate a degli immigrati per evitare che le autorità inquirenti potessero risalire all'identità dei proprietari delle schede.

L'operazione della sezione volanti è nata in seguito alla denuncia del titolare del distributore che ha notato come gli ammanchi avvenissero sempre durante il turno di lavoro del 53enne.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i complici dell'uomo avrebbero caricato le schede con cifre dai cento ai duecento euro l'una dopo aver versato un anticipo in contanti all'uomo. Le carte prepagate poi venivano riutilizzate per altri rifornimenti di benzina.

I poliziotti hanno così rintracciato il dipendente della pompa che avrebbe confessato di essere l'ideatore della truffa. Gli agenti hanno poi perquisito le abitazioni dei presunti complici dove sono state rinvenute quarantasei schede della Q8, diversi punti per la riscossione premi e denaro contante per una somma complessiva di 1050 euro.

La truffe ai danni delle pompe di benzina con l'utilizzo di carte prepagate intestate a terzi, spesso ignari, si stanno diffondendo a macchia d'olio in Campania. Negli ultimi mesi ne sono registrate diverse in provincia di Napoli e Caserta.