Palmira decapitata a Londra: l'assassino chiede l'infermità

Sette mesi fa la nonna di Montefusco venne uccisa a colpi di machete nel suo giardino

Montefusco.  

A sette mesi dall'omicidio di Palmira Silva, l'82enne di Montefusco decapitata a Londra, il processo contro il presunto assassino rischia di non celebrarsi. La difesa dell'assassino, Nicolas Salvador, 25 anni, ha chiesto al Tribunale Penale di Londra che gli venga riconosciuta l’incapacità di intendere e di volere e, dunque, la non colpevolezza nel caso di omicidio e aggressione.

 

Salvador è stato accusato di aver decapitato, nonna Palmira, la donna nel nord di Londra ma si è dichiarato non colpevole per infermità mentale. E 'apparso a Londra, Old Court Bailey la scorsa settimana per presentare le sue dichiarazioni, vestito di nero e fiancheggiato da tre guardie di sicurezza

Secondo quanto ricostruito lo scorso settembre Salvador avrebbe fatto ingresso con un machete nel giardino di casa di Palmira in Nightingale Road, Edmonton, per colpirla fino a decapitarla. 

 

La strada di periferia divenne teatro di una grande operazione di polizia. Anche gli ufficiali sono stati chiamati a testimoniare contro il presunto assassino.

Molti dei parenti della vittima, tra cui la figlia Celestina, erano in aula la scorsa settimana, per testimoniare su un caso che inorridì mezzo mondo.

 

Omaggi floreali sono stati lasciati davanti al caffè che gestiva nonna Palmira, dopo quel feroce attacco.

 

Salvador sarà detenuto in custodia cautelare fino al processo con inizio il 22 giugno. E' anche accusato di aver aggredito un agente di polizia.

La polizia trovò il corpo della signora Silva dopo le tante segnalazioni arrivate dai residenti della zona di un uomo che si aggirava nel quartiere armato di machete. Era il 4 settembre del 2014.

La nonna , che gestiva ili Silva Café in Edmonton, era arrivata da Montefusco a Londra con il marito Domenico sessant'anni fa ed aveva due figli Rino e Celestina. Era vedova da quattro anni, nonna, ma continuava a lavorare nella caffetteria di famiglia. Era nota nel quartiere, una donna "dolce", che amava curare il suo giardinetto. Così la descrivono i vicini ancora sconvolti per l'episodio.

Nonna Palmira era amata nella zona, raccontano di lei "Era una bella signora, ha avuto un tristissimo destino".

Simonetta Ieppariello