Clan Cava, il processo arriva in Cassazione

Domani la discussione per Palma Bossone, moglie di Antonio Cava

Avellino.  

Arriva in Cassazione il processo per Palma Bossone, moglie di Antonio Cava, accusata di associazione al clan Cava. La signora Bossone era stata condannata a tre anni e 4 mesi di reclusione.  Fu scarcerata perché la Corte di Appello di Napoli seconda sezione penale di Napoli, in difforme parere da quello espresso dal Pg, ritenne che lei potesse beneficiare dell'indulto introdotto con la legge nel maggio 2006, nonostante avesse partecipato ad una associazione a delinquere di stampo mafioso provatamente operativa in un periodo successivo alla legge dell'indulto. 

Nell'occasione la Corte di Appello assunse una decisione innovativa in acoglimento degli argomenti giuridici offerti dall'avvocato Dario Vannetiello del foro di Napoli.

Tale decisione portò alla immediata scarcerazione della moglie di Ndo' Ndo' ma fu immediatamente impugnata dalla Procura generale. 

La discussione del ricorso del pm è fissato per il 29 aprile davanti alla prima sezione della Suprema Corte. Si tratta di una decisione importante in caso di accoglimento del ricorso per la Bossone (che attualmente è libera e non ha alcun procedimento penale pendente) perché  si potrebbero riaprire le porte del carcere. 

Coindicenza vuole che proprio la prima sezione penale il 19 maggio dovrà leggere il ricorso del marito. 

Paola Iandolo