Strage Baiano, altre 4 croci sull'A16: ora si prega per Marco

Quattro morti nello schianto a Baiano. Non sono gravi le condizioni degli altri tre feriti

Quel pulmino per cause da chiarire si è schiantato contro la cuspide di svincolo, quella solitamente protetta dall’assorbitore d’urto giallo, proprio all’imbocco dello svincolo per Baiano

Baiano.  

Acerra, Melito, San Felice a Cancello: tre città sotto choc, tre comunità atterrite da una strage che conta quattro morti, di cui due fratelli. Carmine e Antonio fratelli e colleghi morti mentre tornavano a casa, dopo una giornata di lavoro. Prima le voci, poi i movimenti di pattuglie di carabinieri e polizia in cerca dei familiari.

 

I morti erano tutti operai. Una vittima era di San Felice a Cancello: Giovanni Ruggiero, 44 anni. Un’altra Antonio D’Auria, 49 anni era di Melito come suo fratello Carmine di 41 anni. Mentre Pasquale D’Amore, 54 anni, di Acerra era un operaio specializzato nei lavori in galleria, da due anni costretto ad arrangiarsi con questa nuova ditta. Poco prima di partire con il gruppo di colleghi aveva telefonato alla moglie: «Arrivo presto. Ceniamo insieme». E così è ancora sangue sull’A16. Il pensiero corre veloce alla strage di Acqualonga. Ancora morti sulla strada in cui meno di due anni fa si consumò la tragedia in cui persero la vita sempre tra Monteforte e Baiano 39 pellegrini di ritorno da una tappa religiose. 

I feriti sono ricoverati i diversi ospedali. Il più grave è al Cardarelli. Si prega per Marco F. che è stato operato la scorsa notte. All'ospedale di Nola uno è in prognosi riservata (l'autista dl mezzo) Giovanni G., mentre Aniello è meno grave. Infine al Moscati di Avellino è ricoverato un operaio romeno che era a bordo del minibus Vasilis N..

Altre 4 croci così si piantano su quel cimitero di asfalto. Un pullmino da 8 posti della Volkswagen si è trasformato nella trappola mortale, che i vigili del fuoco hanno dovuto scoperchiare per poter recuperare feriti e morti. 

 

Quel pulmino per cause da chiarire si è schiantato contro la cuspide di svincolo, quella solitamente protetta dall’assorbitore d’urto giallo, proprio all’imbocco dello svincolo per Baiano.

Simonetta Ieppariello