Strage A16, due avvisi di garanzia. L'accusa: omicidio colposo

Notificati dalla Procura di Avellino due avvisi a conducente del mezzo e al proprietario

Baiano.  

Sarebbero due gli indagati per l'incidente sull’A16, all’altezza dello svincolo per Baiano, che lunedì pomeriggio è costato la vita a 4 persone, operai edili impegnati in un cantiere in Alta Irpinia.

Si tratta dell’autista del minivan Volkswagen e del proprietario dello stesso mezzo.

 

La Procura di Avellino avrebbe inviato gli avvisi di garanzia. Un atto del pm inquirente Angela Galdo.

 

Nelle prossime ore dovrebbe essere ascoltato anche il conducente del pulmino che ora si trova ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale di Nola e le cui condizioni non sembrerebbero gravi e in via di miglioramento. Lo stesso è stato già ascoltato dalla Polstrada di Avellino e avrebbe riferito di essere stato colto da un colpo di sonno. 

 


Nel frattempo stamane è stato affidato l’incarico per un'analisi accurata sul pulmino, all'ingegnere Alessandro Lima.

 

Si tratta dello stesso superperito che si occupò della perizia sulle barriere del viadotto Acqualonga, sempre sull'A16, a seguito del tragico incidente che costò la vita a circa 40 pellegrini a bordo del pullman precipitato. Un volo, una strage che avvenne due anni fa, che sconvolse tutta Italia e non solo.

 

Nell’incidente dello scorso lunedì, all'altezza dello svincolo di Baiano, hanno perso la vita 4 operai edili: Giovanni Fruggiero di San Felice a Cancello, Pasquale D’Amore di Acerra, Antonio D’Auria e Carmine D’Auria di Napoli. Due fratelli e colleghi. 

Siep