Deceduta in seguito ad un'operazione, inchiesta della Procura

Indagini su una donna sottoposta ad intervento a Villa Ester e morta a Pineta Grande

Frigento.  

Una donna di 64 anni di Frigento è deceduta a seguito di un lungo intervento chirurgico che si è svolto nel capoluogo irpino. Carmelina Santoli, questo il nome della vittima, ha raggiunto la struttura ‘Villa Ester srl’ di Avellino lo scorso 16 giugno per un intervento programmato di tiroidectomia per gozzo colloido-cistico.

«L’intervento - spiega l'avvocato Guerino Gazzella del foro di Benevento che sta seguendo il caso per la famiglia frigentina - si è svolto il giorno successivo: la durata prevista era di tre ore, ma la donna è entrata in sala operatoria alle 9.30, uscendo alle 18.30. Proprio all’uscita, la paziente è risultata cosciente e parlava con i parenti presenti, ma presentava problemi di natura respiratoria. I medici hanno assicurato che la paziente aveva avuto uno spasmo tracheale, comunque risolto: il tutto sarebbe stato riconducibile ad un normale decorso post operatorio.

La paziente, però, ha continuato a manifestare problemi di natura respiratoria ed è entrata in coma. Il 19 giugno, la donna è stata trasferita a Castel Volturno, in provincia di Caserta, alla clinica Pineta Grande dove, dopo una settimana (il 26 giugno) è deceduta. La figlia della signora Santoli ha presentato denuncia prima al Commissariato di Polizia di Ariano Irpino e successivamente a quello di Castel Volturno chiedendo urgenti accertamenti... Ci impegneremo - ha concluso Gazzella - affinché venga fatta chiarezza sull’episodio, ripercorrendo tutte le tappe che hanno portato al decesso della donna. Ma soprattutto faremo il possibile affinché si ottenga giustizia».

Nel frattempo, in seguito alla denuncia, sono diverse le persone sottoposte all'indagine. La Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l'esame autoptico.

Redazione