Strage del bus, ecco i primi risarcimenti

Chiusi i gravi meno gravi. Si apre la trattati per le altre 175 parti civili

Avellino.  

Strage del bus. E' stato trovato un accordo, nell'udienza civile che si è celebrata nel tribunale di Avellino, tra quarantacinque persone e la società svizzera di assicurazione, la “Swiss Re International”, che rappresenta la Società Autostrade. Sono in tutto 220 le persone che si sono costituite parte civile e avanzato richiesta di risarcimento dei danni per il terribile incidente che ha causato 45 morti quella terribile notte del 28 luglio, sulla A 16, in direzione Napoli, poche centinaia di metri dopo la galleria di Monteforte Irpino.

L'accordo riguarda – al momento – le persone coinvolte in quell'incidente che hanno riportato conseguenze meno gravi in quello schianto. Ora sono di fatto fuori dal processo penale.

Le trattative più complesse, quelle da discutere con i familiari delle persone che hanno perso la vita nell'incidente, saranno intavolate più avanti. Ma la Società Autostrade ha già dato la sua piena disponibilità.

Non si conosce l'ammontare del risarcimento stabilito dal giudice civile per le quaranticinque persone che hanno già stipulato l'intesa.

Il prossimo sedici luglio, intanto, prima udienza preliminare a carico dei quindici imputati finiti sotto inchiesta per omicidio plurimo colposo e disastro colposo. Il giudice dovrà valutare la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dagli inquirenti della Procura di Avellino.