Supera la barriera del suono e provoca un effetto esplosione

Paura nella Valle del Cervaro, così come accaduto nel Sannio

Greci.  

 

Un forte boato seguito da tanta paura a Greci e Orsara nel territorio tra l'Irpinia e la vicina Puglia. In un primo momento si era pensato all’esplosione di un residuato bellico nei pressi della frana di Montaguto o al terremoto. Un rumore assordante che ha fatto tremare i vetri delle abitazioni. Decine le telefonate ai vigili del fuoco, carabinieri e polizia. (Così come accaduto nel Sannio e riportato dai colleghi della redazione di Benevento.)

Un episodio che in poco tempo è stato chiarito proprio dalle forze dell’ordine, allertate da molti abitanti anche dalla piana di Camporeale ad Ariano. A Montaguto si è subito attivato il comandante della Polizia Municipale Angelo Bruno, insieme ai carabinieri delle locali stazioni nella Valle del Cervaro per avere notizie certe direttamente dall'Aeronautica Militare di Foggia. Una volante del commissariato di Polizia di Ariano su disposizione del Vice Questore Maria Felicia Salerno ha raggiunto in contemporanea la zona di Camporeale e Savignano scalo per un'accurata verifica dopo la segnalazione ricevuta. 

Si è trattato di aereo militare, in dotazione al 13° stormo Gioia del Colle che si stava spostando a bassa quota lungo la tratta adriatica durante una normale esercitazione. Proprio mentre sorvolava il confine tra la provincia di Avellino e Foggia, il veivolo superando il "muro del suono" ha provocato il boato seguito da un vuoto d'aria. Non si registrano danni a persone o cose ma solo tanta paura.

Il superamento della cosiddetta 'barriera' del suono provoca un’onda sonora nota come 'bang sonico' che è udibile a grande distanza. In presenza di particolari condizioni dell’atmosfera, temperatura e densità, l’onda d’urto può raggiungere il suolo, anche se generata a quote molto elevate. 

Oltre al territorio della valle del CervaroGreci, Montaguto, Savignano, Panni e ad Ariano Irpino dalla zona di Camporeale il boato è stato avvertito nel territorio del Miscano Fortore e  a San Giorgio la Molara in modo particolare.

Gianni Vigoroso