Minacce dal carcere al giornalista: «Gli spacco la testa»

Intimidazioni a Nello Trocchia, cronista de L'Espresso, da un boss della camorra partenopea

Comiziano. Il cronista de “Il Fatto quotidiano” Nello Trocchia, originario di Comiziano, minacciato da un camorrista. Il malvivente, un noto boss napoletano, ha lanciato invettive durante un colloquio in carcere con suo fratello, una conversazione che è stata intercettata dagli inquirenti, finendo in una informativa inviata alla Prefettura. L’inquietante episodio è raccontato dal settimanale “L’Espresso”, rivista con cui Trocchia collabora. Nello Trocchia è un giovane e brillante giornalista di giudiziaria che negli anni ha scritto molte inchieste scomode e un libro (“La Peste”) sui rapporti tra camorra e rifiuti.

Il dialogo non lascia dubbi: «A quel giornalista gli devo spaccare il cranio e dopo mi faccio arrestare», dice il fratello del boss durante il colloquio in carcere. Poi aggiunge: «Sappiamo dove sta». Per gli inquirenti la faccenda è chiara: il boss stava architettando un vero e proprio progetto di vendetta. Il motivo? Presumibilmente, un'inchiesta condotta dall'ottimo Trocchia nei mesi scorsi dalla quale sarebbero poi scaturite le indagini dei carabinieri sul sodalizio criminale.

In tutta questa storia, però, c'è un ulteriore elemento che desta inquietudine e preoccupazione. Come sottolinea L'Espresso, "i fatti risalgono al 10 giugno, e da allora nessuna misura a protezione in favore del giornalista è stata intrapresa». 

 

Faro