Suicida al pronto soccorso, domani i funerali del finanziere

Alle 9.30 nella chiesa di Sant'Ippolisto di Atripalda

Avellino.  

Si svolgeranno domani mattina alle 9.30, nella chiesa di Sant’Ippolisto ad Atripalda i funerali di Carmine Savino, il 52enne che si è sparato un colpo di pistola sotto il mento. La salma del finanziere è stata liberata subito dopo l’esame esterno. 

Grande cordoglio da parte della Guardia di Finanza, dal comandante provinciale Antonio Mancazzo che è stato fin da subito affianco alla famiglia di Carmine. Anche i suoi colleghi, ancora increduli di quanto accaduto, hanno sono stati vicini ai familiari, alla moglie Patrizia e alla figlia. Tantissimi gli omaggi floreali che hanno depositato davanti l’abitazione del finanziere, in segno di cordoglio. Domani il corteo funebre partirà dall’ospedale Moscati alle 9 e proseguirà fino alla chiesa di Atripalda dove si svolgerà la funzione religiosa. 

Intanto, è ancora avvolto nel mistero il motivo del suicidio. Carmine, finanziere in servizio presso la caserma di Baiano, proprio ieri aveva finito il corso per vice brigadiere a Bari. Un corso di sei mesi che lo aveva visto lontano dalla famiglia, ma che gli aveva dato grandi soddisfazioni, perché era stato promosso con il nuovo grado. E ieri mattina di ritorno da Bari è giunto a casa, ha salutato la famiglia e poi si è messo in macchina. Chissà cosa è scattato in quel momento nella testa di Carmine. Nessuno lo potrà mai sapere. Nessuna saprà mai dare una spiegazione a quel folle gesto. 

Il finanziere si è messo nella sua Fiat Stilo station wagon ed è giunto al pronto soccorso. Ha preso la pistola d’ordinanza e l’ha puntata sotto il mento e poi ha premuto il grilletto. Un colpo sparato con decisione. Senza tentennamenti. Un colpo che ha attraverso il cranio, forando il tettuccio della macchina. 

La scena  che è apparsa agli occhi degli operatori del soccorso è stata raccapricciante. Il corpo del finanziere è stato ritrovato riverso sul sedile del passeggero. Nella macchina c’era sangue dappertutto. 

Fortunatamente gli investigatori quando sono arrivati si sono accorti che il 52enne aveva il dito incastrato nel grilletto, e un altro colpo era pronto a partire. Hanno dovuto attendere l’arrivo dell’armiere per poter liberare la pistola dalla mano del finanziere. Un pomeriggio terribile anche per i colleghi di Carmine che sono arrivati sul posto. 

Un dramma senza fine. Ancora un suicidio che segna un’altra giornata calda di luglio. Una scia lunghissima di morti legati al mal di vivere che non accenna ad arrestarsi. Quello di Carmine è il 18esimo suicidio dall’inizio dell’anno.  

Paola Iandolo