Parcheggi, nuovo blitz negli uffici del giudice di Pace

Un'altra persona indagata. Si tratta di una 50enne accusata di aver violato il segreto d'ufficio

Avellino.  

L’inchiesta sui parcheggi, come preannunciato dalla Procura, è destinata ad allargarsi. Questa mattina gli agenti della squadra Mobile della questura di Avellino si sono recati negli uffici del Giudice di Pace per acquisire una nuova documentazione. L’ultimo indagato, che si unisce agli altri 9, è una donna. Una 50enne avellinese dipendente dell’Ufficio del Giudice di Pace. 

Secondo le indagini la donna avrebbe violato in concorso il segreto d’ufficio, rivelando ad alcuni degli indagati le notizie che potevano riguardarli. Ed è così che il numero delle persone iscritte nel registro degli indagati sale a 10. L’indagine riguarda l’affidamento degli spazi delle aree di sosta e sulla regolarità delle convenzioni e dei contratti stipulati col Comune di Avellino e con le cooperative sociali di tipo B, collaborazioni queste ultime che durano da oltre 10 anni. Si tratta delle società la City Service e la CCSE che gestiscono le aree di sosta chiuse della città capoluogo.

Un’inchiesta ha scosso l’intera cittadinanza e ha causato un terremoto tra le società dei parcheggi e il Comune. Dopo l’indagine infatti, il sindaco ha disposto lo sgombero delle aree di sosta con la proposta di installare i parcometri. 

Paola Iandolo