Reparto oncologico chiuso, il manager Rosato: cure assicurate

L'ospedale Moscati al collasso per la mancanza del personale

Avellino.  

Ferie, emergenza caldo e mancato turn over: l’ospedale Moscati rischia il collasso. Una situazione che va avanti da tempo, ma con l’arrivo dell’estate è diventata insostenibile e alcuni reparti rischiano addirittura la chiusura. 

Il manager dell’azienda ha più volte lanciato un appello alle enti competenti  ma nessuna soluzione è stata ancora trovata. Rosato ha assicurato di garantire la continuità delle divisioni di somma urgenza. Ma si aspetta un’estate da codice rosso per la sanità non solo irpina, ma dell’intera Campania. 

«Dal 3 al 23 agosto il reparto non chiude – ha precisato il direttore generale dell'azienda ospedaliera Pino Rosato – Le chemioterapie saranno sempre assicurate, settanta al giorno. Solo i ricoveri ordinari saranno sospesi, e in ogni caso se necessario i pazienti possono essere trasferiti per l'ordinario in altri reparti. Abbiamo dovuto fare una scelta di priorità. Quest'anno due oncologi sono andati in pensione, e per legge devo garantire le ferie al personale. Pertanto si è deciso di agire in questo modo, per non pregiudicare l'emergenza- urgenza». 

Attualmente ci sono 250 unità in meno con il mancato turn over, medici e infermieri sono costretti a doppi turni e ferie ridotte. La situazione dell’azienda avellinese diventa sempre più difficile, con il rischio di chiusura anche di altri reparti come quelli di pediatria e quello di oculistica. 

Paola Iandolo