Avvocato picchiato e rapinato in casa, il figlio: resta un fatto traumatico

Ancora da quantificare il bottino, ma ad Altavilla c'è un clima di paura

avvocato picchiato e rapinato in casa il figlio resta un fatto traumatico

il figlio dell'avvocato Alberico Villani: resta un'esperienza traumatica, il resto non conta

Altavilla Irpina.  

Sono stati momenti da incubo quelli vissuti dall’avvocato Alberico Villani, noto penalista irpino, vittima di una violenta rapina. Giovedì sera era solo in casa, quando si è trovato di fronte quattro banditi armati e con il volto travisato. Sono piombati nella sua villetta di contrada Sassano ad Altavilla Irpina, dal piano superiore, da una delle camere da letto. Qui dopo aver forzato un balcone hanno fatto irruzione. L’avvocato era in salotto, stava guardando la tv. Era da poco tornato a casa dopo una giornata di lavoro. La banda aveva le pistole in pugno. Uno di loro lo teneva bloccato sotto la minaccia dell’arma, gli altri hanno messo a soqquadro la casa.

Ma il loro obiettivo era la cassaforte. Il penalista è stato colpito alla testa con il calcio della pistola e costretto ad aprire il caveau. A questo punto hanno preso il bottino (oro, gioielli e denaro contante) e si sono guadagnati la fuga con l’auto dell’avvocato, poi ritrovata a pochi chilometri di distanza. Immediata è partita la chiamata ai carabinieri. Sul posto sono arrivati i militari della stazione di Altavilla Irpina e poi quelli della compagnia di Avellino che hanno avviato le indagini. Sotto choc il penalista che ha raccontato agli investigatori quanto accaduto. La banda avrebbe mostrato un accento straniero e con molta probabilità erano più di 4 i componenti.

Pesante il clima che si respira ad Altavilla il giorno dopo. La gente ha paura ed è scossa. Il figlio della vittima, Francesco ha detto: «Resta l’esperienza traumatica. Il resto non conta. Al danno materiale si rimedia, ma lo choc è stato forte. Fortunatamente mio padre si è ripreso. Ha reagito subito al colpo e questa mattina è andato al lavoro. Purtroppo negli ultimi tempi qui non ci sentiamo tranquilli. I furti se ne registrano a raffica». Intanto, si cercano indizi e immagini di giovedì sera. Telecamere sia pubbliche che private che abbiano potuto immortalare la banda. Il bottino, ingente, resta ancora da quantificare.