Giuditta è morta per asfissia da annegamento

L'esito dell'autopsia sul corpo della 26enne ritrovata morta nel fiume Ofanto

Calitri.  

Giuditta è morta per asfissia da annegamento. E' l'esito dell'autopsia effettuata dal medico legale Carmen Sementa, sul corpo della 26enne ritrovata cadavere nel fiume Ofanto. Si accredita quindi, l'ipotesi che la ragazza si sia suicidata. E la Procura con il pm Adriano del Bene con ogni probabilità nella giornata di domani potrà disporre il dissequestro della salma.

La giovane è stata ritrovata sulle sponde del fiume dopo 8 giorni di ricerche. Si era allontanata di casa mercoledì 21 gennaio intorno alle 17.00, per recarsi dal medico curante a Calitri, come aveva detto alla madre. Ma nel tragitto annunciato dalla casa di Ruvo Del Monte, a Calitri non è mai arrivata. Anzi. La sua auto, una Punto grigia, ha percorso tutt’altra strada, fino ad arrivare in quella contrada di Aquilonia che conduce ad una strada chiusa. Qui Giuditta ha lasciato l'auto e, dunque, si è lanciata nel fiume.