"Ero a passeggio con il mio cane, ci è mancato poco che una siringa si infilava nel piede, è vergognoso", a parlare è un giovane arianese, che ci ha segnalato con tanto di foto, quanto accade nel boschetto Pasteni alle spalle del distretto sanitario e a pochissima distanza dal comando Vigili Urbani, Croce Rossa e Pubblica Assistenza Vita.
La presenza di siringhe in questa zona sembra essere ormai pane quotidiano. E forse proprio grazie alle due associazioni si è scongiurao il peggio fino ad oggi, essendo la zona in un certo senso monitorata. Ma non basta, quelle siringhe attestano evidenziano chiaramente una triste realtà, che ci sono giovani alle prese con la droga. Una zona che necessita di una maggiore cura, attenzione e sorveglianza. Un fenomeno comunque sul quale Polizia e Carabinieri, non abbassano minimamente la guardia.
L'appello di un genitore: "Si intervenga, prima che sia troppo tardi." L'amministrazione comunale, appena insiediatasi dispose una totale bonifica di questo polmone verde, con il supporto degli operai idraulico forestali, ma in poco tempo è tornato ad essere trascurato e ad alto rischio. Un operatore ecologico instancabile che lavora in centro, tra quelli che fanno poche chiacchiere ma fatti, fuori dal servizio, è stato visto da una volontaria, mentre da solo raccoglieva rifiuti nella zona. Neppure questo suo gesto esemplare e da elogiare, è servito agli incivili e a coloro che continuano a rovinarsi la vita con la droga a riflettere.
Gianni Vigoroso
