Baiano- Omicidio Lippiello, restano in cella padre e figlio

Il gip ha firmato l’ordinanza di misura cautelare in carcere

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Baiano.  

 

di Paola Iandolo 

Il gip Giulio Argenio ha firmato l’ordinanza di misura cautelare per S.C. e F.C., di 47 e 19 anni. I due – difesi dagli avvocati Maurizio Lo Sapio e Antonio Falconieri - restano nel carcere di Bellizzi con le accuse di omicidio del 54enne Felice Lippiello.

Gli accertamenti

A breve verranno eseguiti presso i Ris di Roma gli accertamenti sugli indumenti e le scarpe sequestrate ai due dai carabinieri di Baiano. Gli inquirenti, oltre alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, cercano tracce ematiche riconducibili alla vittima e all'autore del delitto.

L’omicidio

Lippiello, 54enne di Baiano, venne colpito da una coltellata alla gamba sinistra dopo esser stato contattato telefonicamente. Fu proprio lui a chiamare il 118. Riferì all'operatore di essere stato accoltellato alla gamba. Ma quando arrivarono i soccorsi e i carabinieri in via De Sanctis, Felice Lippiello, 54 anni, era purtroppo in condizioni critiche. L'uomo, ferito nel cortile dell'abitazione del fratello, nella zona storica dei “Vesuni” morì sull’ambulanza nel tragitto verso il pronto soccorso. Dall’autopsia emerse che il 54enne aveva anche altre ferite da arma da taglio, quindi vi era stata colluttazione con il suo aggressore e Lippiello aveva tentato di difendersi.

Il precedente

Il 19enne era già stato coinvolto in un’altra vicenda giudiziaria. Infatti rapinò il tabaccaio di Baiano, colpendolo anche al capo con il calcio della pistola, nel marzo 2023. Per quella vicenda rimediò due anni di messa alla prova. Il minore entrò in azione lo scorso 17 marzo, con la pistola in pugno e con il volto coperto dal passamontagna.