Inchiesta "Dolce vita", la genesi dell’indagine sull'amministrazione Festa

Sono in corso ulteriori perquisizioni al palazzo di Città

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Avellino.  

di Paola Iandolo

Tre misure cautelari degli arresti domiciliari per l’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, l’ex dirigente comunale di origini napoletane Filomena Smiraglia e l’architetto Fabio Guerriero, titolare di uno studio professionale ubicato al centro città. Misure scattate stamane alle prime luci dell’alba dopo quasi un mese e mezzo dalle perquisizioni effettuate presso il palazzo di Città, l’abitazione dell’ex sindaco sfociate nel sequestro di cellulari e delibere comunali. Indagata a piede libero anche la vicesindaco Laura Nargi. Al momento gli indagati sono nove e sono accusati - a vario titolo – di associazione finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta, emissione di fatture per operazioni inesistenti. Ma il numero degli indagati è destinato a salire ulteriormente. In questo momento al comune sono in corso ulteriori acquisizioni da parte dei carabinieri del comando provinciale di Avellino.

L’inchiesta sugli appalti indetti dal comune di Avellino

Il tutto ha preso il via dopo un esposto presentato dalla Sapit di Roma presso gli uffici di Procura. La ditta era stata estromesso dall’incarico di recupero della Dogana di Avellino. Ma gli accertamenti della polizia giudiziaria si sono estesi anche ai concorsi indetti dal comune di Avellino. Particolarmente attenzionato il concorso per vigili urbani indetto dal comune di Avellino. 

Sospensione dall’ordine dei giornalisti pubblicisti

 Il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Ottavio Lucarelli ha sospeso ad horas dall’albo l’ex primo cittadino di Avellino Gianluca Festa, arrestato dai carabinieri e sottoposto agli arresti domiciliari perché coinvolto in due inchieste, una sugli appalti e una sulla mancata pubblicazione delle delibere comunali.