Migranti e accattonaggio, Fiore chiede interventi e controlli

La nota dell'esponente di Riva Destra inviata al prefetto di Avellino

Avellino.  

«La solidarietà, oltre che obbligo morale, è dovere inderogabile costituzionalmente sancito. E, per quanto riguarda le migrazioni in atto, lo Stato vi sta adempiendo. Così come le istituzioni e le associazioni cattoliche. Non appare però espressione di solidarietà l’ignorare fenomeni negativi, apparentemente trascurabili, legati a dette migrazioni: in città, da qualche tempo, quasi tutti gli esercizi commerciali pubblici sono presidiati da migranti, tutti giovanottoni africani,  che chiedono l’elemosina. Il fenomeno è così capillarmente diffuso da apparire organizzato. Tant’è che i commercianti si lamentano di temere ritorsioni se dovessero protestare per allontanare gli accattoni dall’uscio dei loro esercizi. E fa specie che nessuna autorità preposta si sia presa la briga perlomeno di accertare queste persone chi sono, se sono organizzate all’accattonaggio da altri che li sfruttano... Non può passare l’idea di venire in Italia al fine di darsi all’accattonaggio». È la nota inviata dall'avvocato Edoardo Fiore (Riva Destra) al prefetto di Avellino.

Redazione