L'ex suora: violenze e patti con il sangue nel convento

Il dossier e le accuse. La storia del convento di Frigento

Frigento.  

Una donna, che per dodici anni è stata suora presso il convento dei frati francescani dell'Immacolata di Frigento, racconta una storia di presunte violenze e abusi. Un vecchio capitolo di cronaca già aperto negli scorsi anni. che stavolta si arricchisce di un nuovo scenario: quello delle dichiarazioni della suora.

Su queste e altre testimonianze, contenute in un dossier, indaga la Procura di Avellino. Si parla anche di giri di denaro e d'istigazione alla prostituzione. Accuse pensatissime che hanno addolorato profondamente la comunità ufitana.
Si tratta solo di calunnie, sostiene padre Manelli, fondatore dell'istituto religioso. Il dossier venne assemblato dal commissario apostolico del Vaticano, padre Fidenzio Volpi, nominato nel 2013 dopo la sospensione del superiore Manelli.
 L'istituto è già stato commissariato dalla Santa Sede nel 2013 e, dal marzo scorso, è finito sotto i riflettori delle Fiamme Gialle per i reati contestati di truffa aggravata e falso ideologico. I nuovi documenti sono stati depositati da Giuseppe Sarno, l'avvocato che nello scorso settembre, nell'interesse dei nuovi vertici della Congregazione, aveva sporto querela-denuncia segnalando le presunte irregolarità nella gestione dei patrimoni e avviato così le indagini congiunte da parte della Procura e della Finanza. Nel dossier ci sono dichiarazioni di frati, suore e familiari di religiosi che tracciano un quadro molto negativo dell’istituto di Frigento. Tra l'altro si parla anche di promesse di obbedienza che sarebbero vergate col sangue.

Redazione