Furti di farmaci antitumorali, non si esclude che la banda acciuffata a Siena, con ramificazioni in diverse città italiane, possa aver agito due anni fa anche ad Ariano Irpino, all’interno della farmacia dell’ospedale Frangipane, dove il bottino fu di oltre 100 mila euro. L’attività d’indagine che non si è affatto conclusa venne condotta all’epoca con immediatezza dalla Polizia. I malviventi per entrare nella struttura, al piano terra del complesso ospedaliero di via Maddalena, forzarono una porta tagliafuoco. L’inchiesta con epicentro a Siena, fa riferimento al furto di farmaci costosissimi, destinati prevalentemente alla cura di malattie tumorali e reumatiche e alla successiva introduzione sul mercato nero, verosimilmente destinati all’estero o in farmacie e cliniche private compiacenti. Sono in tutto nove i decreti di fermo di indiziato di delitto emessi dalla Procura della Repubblica di Siena ed eseguite dai carabinieri, nelle province di Napoli, Bari e Firenze. Le indagini hanno permesso di individuare autori e mandanti di almeno 18 furti di costosi farmaci ai danni di aziende farmaceutiche e ospedali pubblici per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro, commessi dal dicembre 2013, sino al mese di gennaio 2015 nelle province di Siena, Arezzo, L’Aquila, Bari, Caserta, Avellino, Benevento, Lecce, Bologna, Rimini, Mantova e Torino. Il colpo ad Ariano avvenne la notte del primo luglio del 2013, a scoprirlo furono gli addetti alle pulizie. Sotto la lente degli investigatori anche i furti messi a segno ad Avellino il 9 marzo 2014 e il 16 e 17 gennaio 2015 a Venticano. La banda era solita effettuare accurati sopralluoghi prima di colpire gli obiettivi prescelti, anche a distanza di diversi giorni precedenti al furto, alloggiando in alberghi a quattro stelle che fungevano da meditazione. All’indomani del furto messo a segno ad Ariano, vennero subito potenziati i sistemi di sicurezza all’interno del Frangipane, soprattutto nelle ore notturne ad opera della direzione sanitaria sotto la spinta di Oto Savino. Un servizio di vigilanza è stato istituito anche all’interno del pronto soccorso in aggiunta al drappello di Polizia che da anni rappresenta un punto di riferimento importante per l’utenza e gli stessi operatori sanitari.
