Imprenditori e facoltosi nel night sequestrato a Calore

Ha fatto molto rumore il blitz della Polizia a Mirabella

Tra gli avventori del locale, uomini prevalentemente sposati, molti imprenditoricon il portafoglio gonfio e qualche politico...

Mirabella Eclano.  

Ha fatto molto rumore in Irpinia il blitz della Polizia di Ariano all’interno nel night a Mirabella. Non era mai accaduto in dieci anni di attività, passata quasi inosservata accanto al quel ponte in cui scorre il fiume Calore, lungo la vecchia strada che da Mirabella porta ad Avellino da un lato e a Benevento dall’altro. Gli stessi proprietari sono apparsi perplessi al momento dell’arrivo degli insoliti “avventori” questa volta nelle vesti di poliziotti.  Un controllo rigido e meticoloso diretto con determinazione, in prima persona sul posto dal dirigente del Commissariato di Polizia di Ariano Irpino Maria Felicia Salerno. Nei guai è finito gestore un 53enne e denunciato in stato di libertà due 33enni, responsabili rispettivamente  del reato di sfruttamento della prostituzione e concorso  di esercizio di attività di meretrico. Quindici le avvenenti ragazze, in abiti succinti, tutte di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, di nazionalità  rumena, ucraina e dominicana, risultate non in regola con le vigenti normative in materia di lavoro, alcune delle quali sorprese a svolgere l’attività di prostituzione.  Gli avventori del locale tra cui molti imprenditori di Mirabella, Grottaminarda, Ariano e Benevento, insospettabili, dopo aver pagato il biglietto  per accedere all’esclusivo club e consumato drink in compagnia delle donne potevano appartarsi liberamente con una di loro scelta, come descritto dalla Polizia, in un’area riservata, non prima però di aver versato la somma di 50 euro,  a colui che di fatto era il reale gestore dell’attività, il quale aveva tra l’altro anche il compito di vigilare l’accesso ai salottini  riservati. Il 53enne gestore dell’attività, è stato tratto in arresto per sfruttamento della prostituzione e sottoposto agli arresti domiciliari mentre l’amministratore delegato della società ed il proprietario del night, presenti nel locale, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica.  Contestate ulteriori violazioni di norme penali tra cui un illecito uso del sistema di videosorveglianza attraverso telecamere preposte alla registrazione sia nella zona interna che esterna al locale senza le prescritte autorizzazioni e garanzia della privacy.  Il locale è stato chiuso e sottoposto a sequestro, unitamente al denaro provento dell’incasso della serata pari a circa 2000 euro. Indagini sono ancora in corso e potrebbero riservare nuovi sviluppi.

Redazione