VIDEO| Tentato stupro in città.«Mia figlia salva per miracolo»

AVELLINO Il racconto della madre della 22enne aggredita oggi sul Ponte della Ferriera

«L'ha bloccata e ha iniziato a palpeggiarla, mentre tentava di strapparle i vestiti. Si è ribellata lo ha morso ad una mano e solo per fortuna è scappato. Serve più sicurezza in questa città»

Avellino.  

L'ha seguita, bloccata, strattonata, graffiata. Voleva abusare di lei. L'accusa è confermata dalla Questura di Avellino. E' stato arrestato nel giro di poche ore il 25enne ivoriano accusato di violenza sessuale. E' successo a due passi del Ponte della Ferriera. Erano le 14 quando si è verificata l'aggressione. La dinamica. Tutto è successo in una manciata di minuti. La ragazza aveva finito di lavorare. Erano le quattordici quando una volta parcheggiata l'auto, nello slargo antistante il suo palazzo a pochi metri dall'ex ospedale Capone, si è diretta verso il portone di ingresso di casa sua. Un palazzo a ridosso dell'edicola.

Pochi passi, pochi attimi. La ragazza di 22 anni non si è resa conto di essere seguita. E' entrata nel portone. Una volta arrivata all'ascensore si è trovata quel ragazzo alle spalle.

L'ha bloccata, zittita e ha subito tentato di strapparle la maglia di dosso. Lo racconta la madre, terrorizzata e visibilmente scossa, al microfono di Ottochannel. L’ivoriano, di corporatura possente, di fatto avrebbe afferrato la ragazza per le spalle, strattonandola e palpeggiandole seno e zone intime.

 "Le ha graffiato la schiena. Voleva violentarla. Voleva strapparle i vestiti. Lei lo ha morso su una mano, le ha tirato dei calci e solo così si è riuscita a salvare". La Squadra Mobile ha agito subito ed è riuscita a rintracciare l'uomo. E' stato interrogato. Poi la conferma dopo poco dell'accusa. Quando la ragazza ha tentato di liberarsi dal suo aggressore lui ha provato a costringerla gettandola per terra, ma, grazie alle urla e a un’immediata reazione della giovane donna che è riuscito a mordergli una mano, è scappato.

Grazie al potenziamento dei servizi di controllo del territorio disposti dal dr Iannuzzi, dirigente UPGSP , d’intesa con il capo della Mobile, dr Castello, nell’immediatezza, il 25enne è stato bloccato.

La ragazza, nella circostanza, ha riportato lesioni sulle spalle, debitamente certificate dal 118 e ha formulato denuncia presso gli uffici della Squadra Mobile, effettuando riconoscimento fotografico e visivo. L'uomo ora è in carcere.

«La solidarietà dei vicini dei residenti è stata davvero tanta. Abbiamo subito offerto la massima collaborazione alle forze dell'ordine perchè quel ragazzo venisse assicurato alla giustizia. Mia figlia è salva solo per miracolo. Non deve accadere a nessuna donna, ragazza. Non deve succedere alla figlia di nessun altro - spiega la signora -». Tra Rione Mazzini e San Tommaso è scattato il tam tam. Il ragazzo è stato rintracciato dopo circa due ore in via Circumvallazione, portato in questura ascoltato e denunciato. 

Sul social si è scatenata la bagarre. In tanti accusano gli stranieri, le politiche di accoglienza. Gli agenti, con difficoltà, sono riusciti a fronteggiare una situazione di ordine pubblico che si era creata con gli abitanti del luogo, intenzionati ad aggredire lo straniero una volta trovato. 

Intanto, tutti nella zona invocano controlli e sicurezza in una zona ad alto rischio dove i residenti si sentono abbandonati al loro destino.

Simonetta Ieppariello