Sindaco, l'aria è irrespirabile. Valle dei tumori, ci risiamo

Una cittadina segnala la situazione. Un'altra attività nel mirino. Primo cittadino risponde

Mentre si parla di lotta all'inquinamento ambientale, c'è chi continua ad infischiarsene dei cittadini.

Montefredane.  

“Sindaco, non so se state passando di sera ad Arcella ultimamente, ma io ho appena finito di chiudere balconi e finestre. L'aria qui fuori è irrespirabile, la puzza di spazzatura la sento fin sui capelli. Fortunatamente la temperatura è fresca e ci permette di chiuderci dentro. Ma credo non si possa vivere così!”. Quindi, visto che non sono l'unica cittadina a lamentarmi, a nome di tutti, la invitiamo a prendere seri provvedimenti al fine di salvaguardare la salute di grandi e piccini!”. Lo sfogo di una coppia di cittadini di Montefredane sulla bacheca del sindaco, Valentino Tropeano.

Ed ecco che lui, proprio il primo cittadino di Montefredane, prontamente risponde: “Gentile signora, il sottoscritto sta seguendo la questione da giorni, il fenomeno dei cattivi odori dipende da un'azienda di Manocalzati. Mi sono sentito con la polizia municipale del comune dove ha sede l'attività e il con il sindaco, mi hanno assicurato di aver avvertito l'Arpac, Irpiniaambiente, e quant'altro, diffidando il titolare della lavorazione. Posso assicurarle che sto seguendo in prima persona la questione, grazie della segnalazione”.

Una breve storia che ci spinge a due riflessioni: la prima, più complessa, riguarda la Valle del Sabato contro il cui inquinamento, si marcerà il prossimo sabato. Insomma, mentre da un lato i cittadini scendono in prima linea per la propria salute, dall'altra ci si rende conto che il menefreghismo scriteriate verso le norme ambientali, purtroppo è una prassi davvero consolidata in quel territorio. E in barba alla salute dei cittadini, speriamo questa questione, come dice anche il sindaco Tropeano, si risolva alla svelta. Inoltre, come dicevamo, questa storia si porta dietro un'altra verità: finalmente, grazie alla rete, anche quelle barriere comunicative che si creavano fra amministrazione e cittadini, dovute a questioni tecniche o di altra natura, ora vengono abbattute.

Ci si può persino rivolgere in prima persona al sindaco (come ad onor del vero, in passato quando i primi cittadini ancora non erano pagati per il proprio compito, si faceva) e sperare di ricevere risposte in tempi brevi. Certo, bisognerà poi vedere se dalle parole si passerà ai fatti, ma a Tropeano ci sentiamo di dar fiducia. Vediamo se il web questa volta ha contribuito a compiere un piccolo miracolo di ordinaria e corretta amministrazione.

Andrea Fantucchio