Prof sgozzata: quei profumi comprati ad Avellino. Si indaga

Si indaga su spese fatte durante la vacanza a San Giovanni Rotondo, in città e sui suoi pc

Parla per la prima volta, e lo fa con “Giallo”, la sorella di Gianna Del Gaudio, la professoressa uccisa lo scorso agosto a Seriate, in provincia di Bergamo: "Gianna non lo meritava"

Avellino.  

 

di Siep

Ad oltre un mese dall'assassinio di Gianna Del Gaudio docente avellinese brutalmente sgozzata a Seriate il suo assassino non ha ancora un nome. Indagini e perquisizioni continuano per ricostruire contesto, luoghi e persone che facevano parte della vita della donna. Sequestrati due vecchi cellulari, un tablet e un computer di Gianna Del Gaudio, ma anche dei bigliettini di auguri ricevuti dalla donna in diverse occasioni, degli scritti personali, appunti e regali che la donna aveva comprato, e non aveva avuto il tempo di consegnare, ad Avellino.

Si tratta di profumi e creme di bellezza, che i carabinieri hanno sequestrato martedì durante la perquisizione nella villetta teatro dell’omicidio.

La professoressa Gianna Del Gaudio aveva speso poco più di 200 euro. Quei prodotti li aveva comprati ad Avellino, durante la vacanza a San Giovanni Rotondo (Gianna era devota di Padre Pio). Acquisti pagati con la sua carta di credito. Alcuni li aveva consegnati lei stessa il 26 agosto durante la cena al figlio Mario e alla fidanzata Alessandra, poche ore prima di essere uccisa in modo brutale nella cucina di casa con un taglio profondo alla gola. E' stata sgozzata, Gianna, in casa sua e ora si cerca l'assassino, il perchè di una morte tanto atroce.

Nella villa di via Montecampione a Seriate le forze dell'ordine hanno perquisito, cercato, raccolto oggetti e possibili indizi. In quegli scatoloni portati via ci sono anche alcuni regali che Gianna non aveva avuto il tempo di consegnare. 

Così anche come i due vecchi cellulari di Gianna, un tablet e un pc datato che la vittima utilizzava per scrivere i suoi appunti.

Suo marito, Antonio Tizzani, unico indagato, era sposato con Gianna da oltre 35 anni. Gli investigatori lavorano per ricostruire la personalità di Gianna, i suoi rapporti all’interno della famiglia, in particolare con il marito, il suo “amore” di una vita, come lo chiamava dolcemente sulla bacheca Facebook.

I risultati dei Ris, sono attesi entro la fine del mese, ma le indagini proseguono indipendentemente. Parla per la prima volta, e lo fa con “Giallo”, la sorella di Gianna Del Gaudio, la professoressa uccisa lo scorso agosto a Seriate, in provincia di Bergamo: "In questo momento di immenso dolore per me e per le nostre famiglie, mai mi sarei aspettata di dover affrontare una perdita così grande; con mia sorella ci sentivamo quasi tutti i giorni e l’affetto che c’era tra di noi era immenso. Ci volevamo veramente bene, vero amore e gioia di sentirci. Eravamo spesso in contatto con i Tizzani e nulla, dico nulla, poteva far immaginare minimamente che sarebbe potuta accadere una tragedia così immane per tutti noi”.

I coniugi Tizzani anticiparono di un giorno la partenza da Avellino, dopo aver trascorso un lungo periodo di vacanza in città, per festeggiare l'onomastico della compagna del figlio Mario.  Come si ricorderà la professoressa di Avellino venne brutalmente uccisa la notte tra il 26 e il 27 agosto, al termine della cena con il secondogenito e la compagna nella sua casa di Seriate.