Sbrescia: «A Mercogliano la giornata della legalità»

La nota stampa

Mercogliano.  

«Si e’ svolto questa mattina un incontro-dibattito con gli alunni della scuola media dell’Istituto comprensivo di Mercogliano. L’incontro,fortemente voluto  dalla Preside Dott.ssa Maria Goretti Oliviero , dalla Vice preside Prof.ssa anna Capossela ,e dal Sindaco Prof. Carullo e’ stato organizzato dal Comune di Mercogliano (Assessorato alla cultura e pubblica istruzione,),in collaborazione con l’associazione Mercuriales,in occasione della giornata della legalita’.Il tema affrontato e’ di grande rilevanza in quanto riguarda la prevenzione  della devianza minorile.Un ringraziamento vada ai  relatori  Dott. Emanuele Esposito,Direttore del Centro di Prima Accoglienza di Napoli, Dott.ssa Rosanna D’Urso,sociologa,Dottor  Franco Lo Priore,socioterapeuta ,Responsabile Ente ausiliario Regione Campania servizio Dipendenze, Dott.ssa Lidia Ronghi, Presidente della Cooperativa sociale “Il Quadrifoglio” di Nisida,i quali si sono soffermati sui molteplici aspetti legati a questa tematica .A seguire c’e’ stato un interessante dibattito che  ha visto protagonisti i nostri allievi delle classi terze dalla scuola media,moderato in modo eccellente dalla  Prof.ssa Sofia Ocone».

 

Lo comunica in una nota stampa l'assessore Sbrescia. 

«Diffondere informazioni utili  soprattutto tra le giovani generazioni ,anche attraverso incontri come questo,con esperti del settore, significa collaborare per  affrontare temi che aiutano ad evitare il verificarsi di situazioni che possono essere considerate a rischio,riconoscendole e operando in sinergia, per intervenire il prima possibile .Da ricerche e studi effettuati  sulla devianza minorile   e’ emerso che i primi sintomi di devianza  corrispondono ad    un’eta’ media che va tra gli 11 ai 13 anni e gia’ i primi segnali  di disadattamento sociale(furti,disobbedienza,malefatte,assenze a scuola)possono avvenire  intorno agli 8 anni.I ragazzi definiti “difficili” spesso hanno avuto  delle esperienze negative familiari e sociali.Tutto cio’ influisce sulla psiche .Quando il legame affettivo genitori -figlio e’ debole,il bambino puo’ cercare di compensarlo attraverso amicizie nei confronti di individui apparentemente carismatici,ma che spesso possono avere  comportamenti  devianti  . 

 

Quando  questi ragazzi “a rischio”  fanno il loro ingresso a scuola , quindi,manifestano spesso gia’ i primi sintomi di disadattamento ed e’ qui che l’istituzione scolastica  deve intervenire in modo precoce e con energia ,evitando azioni punitive ,ma dando sostegno ,punti di riferimento ,comprensione,attenzione e stimolando  gli allievi alla conoscenza  e al dialogo, perche’ proprio attraverso  la cultura  e  l’educazione in molti casi si possono sconfiggere determinati comportamenti negativi.

Il ruolo della scuola e’ fondamentale per una precoce diagnosi e una cura preventiva che  influenzi in maniera profonda  la personalita’ e il carattere di ciascuno e che aiuti  i discenti ad utilizzare le proprie risorse intellettive e sociali ,accompagnandoli  in un percorso di responsabilita’ e consapevolezza. 

All’incontro erano presenti i rappresentanti di varie associazioni :Associazione Mercuriales,Associazione Mercogliano e’ Cultura, Associazione dei Nonni e Associazione dei Genitori,che ringrazio per la loro gentile collaborazione».