Conservatorio Cimarosa, sei concerti alla Casina del Principe

Nona edizione per "Il Cimento dell'Armonia e dell'Innovazione"

Avellino.  

Sei concerti dedicati alla musica antica, dal Barocco alla prima metà dell’Ottocento. Una location d’eccezione dove ascoltare i grandi autori della musica classica, eseguiti con il supporto di strumenti dell’epoca. Un’esperienza unica, giunta alla IX edizione.

Dal 29 maggio al 30 giugno il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino va in trasferta alla Casina del Principe per proporre al pubblico avellinese “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione”, una rassegna concertistica d’eccezione incentrata su un repertorio coltissimo e altrettanto raro che va dall’età barocca ai primi anni dell’800.

Dopo il successo de “La settimana della Musica da Camera”, rassegna svoltasi a maggio presso la Chiesa di San Generoso ad Avellino, il Conservatorio “Cimarosa” prosegue il suo tour alla scoperta dei luoghi simbolo del centro storico portando “Il Cimento dell’Armonia e dell’Innovazione”, rassegna giunta alla sua nona edizione, alla Casina del Principe dove alle ore 20:00 si terranno i sei concerti ad ingresso libero previsti dal 29 maggio al 30 giugno 2015.

"Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione" è una rassegna che i docenti e gli allievi del Conservatorio “Cimarosa” propongono al pubblico avellinese da otto anni e, attraverso la quale, presentano i frutti dell’attività dell’Istituto fatta di studi, ricerche e sperimentazioni su materiale musicale e strumenti d’epoca. Quest’anno la manifestazione presenterà opere composte tra il Seicento e l’Ottocento, attingendo al ricco repertorio musicale che il periodo storico produsse in un corollario di autori di pregio, da Beethoven a Pagani, da Montalbano a Martini, da Scubert a Keyper.

«Continua il tour del Conservatorio nei luoghi simbolo del centro storico di Avellino – sottolinea il presidente del “Cimarosa” Luca Cipriano – Dopo il successo di pubblico e di critica ottenuto nel corso della Settimana della Musica da Camera, la rassegna che nel mese di maggio alla Chiesa di San Generoso ha ospitato quattro concerti e una masterclass dedicata ai 150 anni dalla nascita di Sibelius, per tutto il mese di giugno porteremo la grande musica classica dal ‘600 all’800 nella prestigiosa location della Casina del Principe. Il nostro obiettivo è quello di aprire le porte del “Cimarosa” a tutta la città attraverso rassegne itineranti che possano intercettare e incuriosire un pubblico sempre più variegato e trasversale».

«Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione è una manifestazione che ha una storia alle spalle, fatta di grande partecipazione di pubblico e di una attesa che si ripete ogni anno. L’offerta artistica, in queste nove edizioni, è stata declinata dalle attività didattiche che il nostro Conservatorio mette a disposizione degli allievi più motivati e dalla ricerca continua cui si dedicano i nostri docenti, creando delle vere e proprie produzioni, lavori originali, cui bisogna dare merito – spiega il direttore del Conservatorio Carmine Santaniello – Il pubblico avellinese sa che questo percorso di crescita culturale non è destinato a rimanere tra le mura del nostro istituto e per questo ci segue, accompagnandoci anno dopo anno nel nostro cammino. Lo invitiamo perciò con affetto a partecipare a questa altra splendida avventura nella musica».

«La nona edizione del Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione, che è una delle importanti stagioni cui dà vita il Conservatorio, ma che mi sento di definire stagione cittadina, vuole dimostrare l’impegno di qualificati docenti dell’Istituzione e di allievi scelti per la realizzazione di un programma, quest’anno rappresentativo della produzione musicale che va dal periodo barocco alla prima metà dell’Ottocento – spiega il Maestro Antonio Di Palma, coordinatore delle attività artistiche e didattiche del Cimarosa – In quest’edizione il pubblico, che speriamo intervenga numeroso, avrà la possibilità di ascoltare autori rari, ma anche di sperimentare un ascolto che, dal punto di vista timbrico, ha la sua unicità per la presenza di strumenti d’epoca come, ad esempio, la chitarra dell’Ottocento. Il Conservatorio, che ha messo in essere un efficiente laboratorio di musica antica, quest’anno presenterà per ben due serate il lavoro che svolgono costantemente i docenti e gli allievi appassionati. La scelta del luogo, la Casina del Principe, farà da cornice ai sei eventi in programma».

Redazione