Crescenzo Buongiorno, il maestro e il concorso a lui dedicato

A Bonito la competizione di musica da camera

Bonito.  

Con la dipartita delle Signorine Pagella si estinguono in Bonito, gli eredi più prossimi del grande musicista Bonitese Crescenzo Buongiorno. Le nobili signorine hanno fatto testamento esprimendo la volontà di creare qualcosa che rinnovasse la memoria dell’illustre antenato sia nel paese natio che in tutto il resto del mondo. Così, casa Pagella, con annesso giardino, con l’impegno di Gaetano Di Vito, Valerio Massimo e Maria Chiara Miletti, sono stati aperti al pubblico. Intanto, l’Amministrazione Comunale, nella persona di Luigi Pagliuso, ha creato un Concorso di musica da Camera intitolato al maestro Buongiorno.
La cosa ha avuto successo ed ha visto la partecipazione di giovani di grande talento provenienti da tutta la penisola. Bonito dunque, piccolo paesino sullo spartiacque appenninico Ufita/Calore, ricordato solo per poche sporadiche manifestazioni, si avvia verso un periodo di rifioritura culturale grazie alle idee innovative dei giovani amministratori particolarmente attenti e impegnati in prima persona a favore della vera cultura. Non dimentichiamo che, accettando la collaborazione della Grande Madre, è stato il primo paese in Irpinia a celebrare annualmente, come da istituzione dell’Unesco, la giornata mondiale della poesia.

A questo si aggiunge la fattiva collaborazione col Centro in occasione del Concorso internazionale “Echi di poesia dialettale”, e di tante altre attività che la nostra associazione va proponendo. Intanto si è concluso il “1° Concorso Nazionale di Musica da Camera M° Crescenzo Buongiorno”. Il concerto dei finalisti si è tenuto domenica scorsa nella chiesa di Sant’Antonio da Padova al cospetto di un pubblico estasiato e della qualificata giuria composta dal Presidente Maestro Carmine Santaniello Dir. Conservatorio Cimarosa (AV), Maestro Pierfrancesco Borrelli docente musica da camera, Maestro Renato Gaudiello compositore e docente, Maestro Enrico Turco docente di canto, Maestro Concetta Varricchio docente di piano e direttore artistico della manifestazione. La scelta dei vincitori è stata molto difficile, ha spiegato Anna Maria Lombardi che ha presentato la serata, il grado di preparazione dei partecipanti era altissimo, ognuno ha emozionato e trascinato, si sono alternati diversi strumenti, tutti accompagnati dal pianoforte. Si sono classificati al terzo posto, in ex aequo: Abate Francesco e Martiniello Carlo, Zullo Alfredo e Senatore Alberto, Okano Yuko e Guarino Livia; al secondo posto, in ex aequo: Iorillo Cristina e Martiniello Carlo, Turchi Angelo e Picariello Guido; al primo posto, in ex aequo: Iaccarino Aniello e Coppola Catello, Cerbarano Giuliano e Guarino Livia.
Tutta la musica ha potere sui delicati meccanismi dell’animo umano, abbiamo fatto ampia esperienza con la nostra Daniela Vigliotta che, col suo organetto, risveglia ogni spirito sopito, o anche col nostro Gerardo Lardieri che con voce e chitarra sa trascinare e contagiare il pubblico, nel caso della musica classica l’effetto può essere definito distensivo, capace di scovare ogni malumore dal profondo e stabilire una quiete interiore pari ad una seduta di meditazione. Molto dipende anche dai musicisti che, col loro interpretare i brani, li assimilano per trasformarli, oltre che in melodie, in vibrazioni del corpo, onde positive che coinvolgono lo spettatore, anche quello meno predisposto.
In conclusione, il concorso bonitese è una lungimirante iniziativa per valorizzare il concittadino illustre e far conoscere il paese fuori dai confini provinciali, come ha affermato il sindaco Giuseppe De Pasquale, nel suo saluto introduttivo. I vincitori non hanno portato a casa solo il trofeo in marmo, ma anche un discreto premio in denaro utile ad invogliare alla partecipazione.

 

Franca Molinaro