L'irpino Ciampa debutta al festival Puccini

Il giovane maestro sul podio a dirigere l'orchestra

Avellino.  

Madama Butterfly è  certamente una delle opere liriche più popolari, un titolo che  conquista  il pubblico di tutto il mondo per la  sua poesia e  la drammaticità  della  vicenda della sventurata ragazza giapponese.  Madama Butterfly  è il Puccini della prima maturità che riflette  quella voglia di  esperienze esotiche di gran moda a fine ‘800 e che il compositore volle mettere in musica dopo aver assistito a Londra  alla rappresentazione del dramma teatrale di David Belasco.

Il cartellone del 61° Festival Puccini propone la ripresa dell’interessante lettura di Renzo Giacchieri regista di lunga carriera e  interprete tra i più sensibili del melodramma e cultore del rispetto della tradizione e della fedeltà al libretto. La sua lettura del capolavoro pucciniano – Giacchieri firma regia, scene e costumi -  è   ispirata ai  grandi artisti giapponesi Hokusai  e Horunohu e  al Teatro Kabuki e porta in scena i segni chiari, evidenti e puntuali del Giappone,  come pure i segni delle due culture contrapposte ed inconciliabili, l’oriente e l’occidente.

Un allestimento già apprezzato nella scorsa edizione del Festival di Torre del Lago e coprodotto con Abao Opera per la messa in scena a Bilbao  dove è stato salutato da grandi consensi di pubblico e critica. Protagonisti della prima rappresentazione del 61 Festival Puccini – sabato 1 agosto ore 21,15- Donata D’Annunzio Lombardi nel ruolo Cio Cio San che ha già interpretato a Torre del Lago  riscuotendo ampi apprezzamenti per lo  stile,  l'eleganza e l’intensità  con cui  veste i panni della povera geisha, tradita dal tenente  Pinkerton interpretato dal bravissimo  tenore Stefano Secco, anch’egli già apprezzato sul palcoscenico del Festival Puccini in diversi ruoli pucciniani. Nel ruolo di Sharpless il baritono Alberto Mastromarino mentre Suzuki sarà Mariella Guarnera.  

Sul podio Francesco Ivan Ciampa bacchetta sapiente e affidabile,  giovane direttore tra  più attivi sulla scena, che debutta alla direzione del capolavoro Pucciniano proprio nel teatro di Puccini dove ha già affrontato con successo il debutto di Turandot.  Ad arricchire le suggestioni dello spettacolo la  cura dei movimenti mimici e le coreografie affidati a Hal Yamanouchi attore, doppiatore e performer giapponese naturalizzato italiano, vive nel nostro Paese da quasi quarant'anni.  Completano il cast Nicola Pamio  Goro – Pedro Carrillo  il Principe Yamadori Angelo Nardinocchi  lo zio Bonzo –Stefano Marchisio  il commissario Imperiale – Matteo Nardinocchi  l’ufficiale del registro – Marika Spadafino Kate, Donatella De Caro la madre, Anna Russo la zia, Gelsomina Troiano la cugina e Zhiqiang Jin Yakusidè. Il disegno luci è firmato da Valerio  Alfieri. Assistente alla regia  Luca Ramacciotti . Il Coro del Festival Puccini è istruito da Francesca Tosi.