Counter Mythology, l'arte contemporanea in mostra al museo irpino

Dal 23 un’installazione multimediale realizzata dal gruppo di ricerca milanese Transpecies

counter mythology l arte contemporanea in mostra al museo irpino
Avellino.  

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), il Museo Irpino Complesso Monumentale Carcere Borbonico dedica, nella sezione Irpinia, un nuovo spazio all’arte contemporanea con un’installazione multimediale realizzata dal gruppo di ricerca milanese Transpecies, formato da Emanuele Resce e Valentina Avanzini. Transpecies propone Counter mythology, un’installazione immersiva che ribalta le forme dello spazio museale, trasformandolo nella carne viva dello scavo, la piattaforma in cui le storie possono ancora emergere, mescolarsi ed esistere.

L’installazione ricopre completamente lo spazio espositivo e richiede di adottare lo sguardo del bambino mentre osserva le tracce lasciate dai muratori tra le pareti di casa per intuire le figurazioni di corpi ibridi e distanti scavate nel muro. D’altronde, lo scavo è il grande “non detto” di un museo archeologico: oggetti arrivano nelle teche già puliti, già catalogati, irrimediabilmente riemersi da un passato di cui riportano soltanto qualche brandello.
Cuore di questa metamorfosi, in cui lo svuotamento diventa matrice, sarà la proiezione del documentario ‘’Janua’’, dedicato alla mitologia meno conosciuta dell’Irpinia, ai canti ibridi animali, alle leggende che si concentrano intorno alle strutture piu` ignote, alla stratificazione di forze antiche e contemporanee che regolano la vita e la morte.
Queste narrazioni - spesso informali e di matrice femminile - diventano lenti attraverso cui rileggere il proprio presente, il proprio status di esseri umani e il proprio posizionamento tra i viventi, ripiegando l’idea di contemporaneita` in un ritorno circolare del tempo e del progresso.
L'installazione sarà abbinata alle composizioni techno di Angy Kore, che trasformeranno ritmicamente l’intero spazio espositivo. Janua si pone l’obiettivo di impastare i linguaggi della poesia, della riflessione storica, archeologica e le evoluzioni del pensiero giuridico ed ecologico.
Il progetto espositivo è promosso dalla Provincia di Avellino in collaborazione con il gruppo Transpecies.