Sgarbi: mostra comune con Albania, realtà arberesche anche in Irpinia

Il sottosegretario alla Cultura invita il premier Edi Rama

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Greci.  

 "Definire una stabile collaborazione tra le istituzioni culturali italiane e i musei e gli istituti culturali albanesi". E' l'obiettivo della missione del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, che questa mattina è stato a Tirana, in Albania, per un incontro istituzionale con il premier Edi Rama. "Tanti i temi affrontati, con un'agenda culturale assai fitta. L'intesa prevede un gemellaggio di Tirana con Ferrara e uno scambio stabile tra il Mart di Rovereto e il Museo di Arte Moderna di Tirana ,nella prospettiva di una grande mostra sul rapporto tra arte e comunismo. Ed ancora, dopo la mostra a Lucca su Antonio Canova e il Neoclassicismo, una mostra a Tirana per la primavera del 2025 dedicata al celebre scultore" annuncia Sgarbi che, accolto al Palazzo Del Governo, afferma di essersi intrattenuto con il premier albanese per oltre un'ora. Il sottosegretario ha anche invitato il premier albanese a ritornare presto in Italia, ma stavolta come artista: "Dopo l'esperienza di Castellabate, con le pareti del castello decorate da Edi Rama - spiega Sgarbi - ho proposto al presidente albanese una mostra delle sue opere di pittura e di ceramica al Mart di Rovereto". L'agenda dell'intesa siglata da Sgarbi contempla lo scambio tra Italia e Albania di alcune grandi mostre di personalità femminili: "Una è la grande artista sarda Rosanna Rossi; l'altra è la giovane artista britannica Flora Yukhnovich, che è stata invitata alla Frick collection di New York in attesa di esporre al Maxxi di Roma»". "Lo scambio tra Italia e Albania con l'accoglienza dei migranti - aggiunge Sgarbi - si allarga a uno scambio fecondo tra culture adriatiche affini, con la riconosciuta ammirazione del premier, manifestata anche recentemente, nella giornata della lingua italiana. Testimonianze di cultura albanese in Italia sono in Abruzzo con le opere di Michele Greco da Valona, l'El Greco albanese, presente in Santa Maria Maggiore a Guglionesi, in Molise, a Vasto e a L'Aquila", importante testimonianza per la mostra ideata da Sgarbi, Rinascimento adriatico. "Lo scambio - osserva Sgarbi - è anche linguistico per le importanti aeree di lingua albanese in Calabria, in Sicilia e in Puglia. Per questo con il premier abbiamo anche discusso della prospettiva di realizzare una rete degli "arbëreshë": solo in Calabria sono presenti in 35 comuni: 27 in provincia di Cosenza, 5 a Catanzaro e 3 a Crotone. Ma comunità "arbëreshë" sono anche ad Avellino, nel comune di Greci, a Casalvecchio e Chieuti in provincia di Foggia, a San Marzano in Provincia di Taranto e a Cassano delle Murge. In Abruzzo gli insediamenti sono a Villa Badessa, in Molise a Campomarino, Portocannone e Montecilfone. In Sicilia a Piana degli Albanesi". Il rapporto tra Vittorio Sgarbi ed Edi Rma, si legge in una nota, è consolidato e storico, con numerosi incontri e iniziative culturali, l'ultima delle quali il concerto promosso in collaborazione con Francesco Micheli, della grande pianista Gile Bae, in una memorabile serata al Palazzo del Governo di Tirana.