Atripalda, i marciapiedi di via Appia vanno in pezzi

I cubetti stanno saltando, ieri al Comune incontro interlocutorio

Atripalda.  

L’incontro è stato interlocutorio, ma almeno hanno portato a casa due buone notizie: lo spostamento del mercato ed il completamento della rotatoria. I rappresentanti del comitato di quartiere “Appia”, guidati dalla presidente Adriana Penna, avevano chiesto tempo fa un incontro con l’Amministrazione comunale per esporre una serie di disservizi e ieri sera sono stati ricevuti solo dal consigliere delegato ai lavori pubblici, Barbarisi, mentre il sindaco Spagnuolo e l’assessore all’ambiente Prezioso sono stati trattenuti da altri impegni. 

“Strade piene di buche, marciapiedi al limite della praticabilità a causa dei tanti sanpietrini saltati (nella foto di Antonio Cucciniello) e accantonati ai lati delle vie, soste selvagge senza nessun controllo e non ultimo, la mancata manutenzione del verde pubblico e delle giostre situate al loro interno, lasciate nel più assoluto abbandono”, questa la breve esposizione dei problemi contenuta nella richiesta di incontro inoltrata alla fine di marzo, ma sarà necessario un aggiornamento, forse alla settimana prossima, perché l’incontro di ieri è stato interlocutorio.

«Il consigliere ci ha assicurato - ha dichiarato una residente - che la manutenzione dei marciapiedi verrà effettuata fra qualche mese, dopo l’approvazione del bilancio di previsione, potendo contare su risorse maggiori rispetto a quelle degli anni passati perché i conti del Comune sono tornati in ordine. Di altre questioni non abbiamo potuto discutere perché mancavano il sindaco ed il delegato all’ambiente, ma abbiamo chiesto per la prossima volta anche la presenza del nuovo comandante dei Vigili. A differenza di altre volte, però, quando davvero sembrava tutto inutile, stavolta siamo tornati a casa con due buone notizie: lo spostamento del mercato ed il completamento della rotatoria. Non sappiamo quando le bancarelle lasceranno parco delle acacie, ma il consigliere Pascarosa, che abbiamo incrociato al Comune, ci ha assicurato che prima o poi accadrà perché questa è la loro volontà». (g.r.)