La pineta del Fusaro intitolata alla memoria di Sonia Cuomo

Su iniziativa di alcuni cittadini, si riunirà lunedì 11 maggio il Consiglio Comunale di Avella

Avella.  

Lo vogliono tutti. I cittadini che hanno sottoscritto una petizione, il sindaco che l'ha avallata insieme alla sua squadra di governo, le opposizioni consiliari che non si metteranno di traverso e con senso di responsabilità approveranno l'istanza. Lunedì 11 maggio, alle 17.30, il Consiglio Comunale di Avella intitolerà la Pineta del Fusaro alla memoria di Sonia Cuomo, la 19enne di Ponticelli che per una tragica fatalità ha perso la vita il 1 maggio, proprio nell'area verde attrezzata situata sul pendio della cittadina archeologica.

Le motivazioni. All'ordine del giorno del Consiglio Comunale una serie di punti all'ordine del giorni tra i quali spicca quello concernente “Modifiche ed integrazione regolamento comunale in materia di locazione e concessioni in uso di immobili appartenenti al patrimonio comunale”. Un argomento all'interno del quale rientra per l'appunto l’affidamento a terzi anche della pineta comunale in località Fusaro, luogo della tragedia dello scorso 1 maggio. Quella dell'amministrazione comunale di Avella - lo abbiamo già detto in un precedente articolo - non è un'iniziativa 'opportunistica'. Al contrario, la convocazione della civica assemblea e la determinazione degli specifici argomenti di discussione, erano state fissate circa una settimana prima della tragedia. Un consiglio comunale dunque già programmato prima della morte della giovane napoletana, che si svolgerà regolarmente, e che anzi acquista un valore ancor più pregnante e simbolico, come ha confermato il sindaco Domenico Biancardi: «E intenzione dell’Amministrazione Comunale, dopo sollecitazione di un gruppo di cittadini, tra cui il dottor Antonio Tulino, di dedicare la pineta avellana alla giovane ragazza morta tragicamente lo scorso primo maggio. E’ un riconoscimento che come Amministrazione e prima di tutto come avellani, vogliamo dare a una ragazza che per trascorrere un pomeriggio di gioia nel nostro paese ha trovato la morte per una tragica fatalità».

 

Rocco Fatibene