Profughi,giubbotti luminosi obbligatori: l'ordinanza è un caso

La Cgil: discriminazione. Il sindaco: questione di sicurezza per tutti

Flumeri.  

Giubbotti catarifrangenti obbligatori per gli extracomunitari che camminano a piedi per strade buie e a scorrimento veloce, scoppia la polemica. Il sindaco di Flumeri ordina: «Gli immigrati ospitati nelle strutture del territorio dovranno indossare nelle notturne giubbotti catarifrangenti». L’iniziativa del sindaco Antonio Lanza mette scatena la polemica «Una questione di sicurezza, che segue tutta una serie di avvertimenti verbali caduti nel vuoto - precisa Lanza -». Il sindacato Cgil insorge: «Una decisione di cattivo gusto», dice il segretario provinciale della Cgil Antonio Famiglietti. «Per camminare sicuri i profughi hanno bisogno di essere accompagnati, non di ordinanze».  Un'ordinanza adottata dopo il ripetersi di incidenti sulla ex statale 91, dove sorge la struttura alberghiera che ospita 44 richiedenti asilo. «Provvedimento discriminatorio? Assolutamente no. Ma non essendo italiani, gli immigrati non conoscono il codice della strada che impone a tutti di rendersi visibili», aggiunge Giovanni Villani della Cgil di Valle Ufita. Ma il sindaco spiega nella sua ordinanza il perchè di una ordinanza che sarebbe diventata necessaria per la pubblica incolumità. «Dall’agriturismo che li ospita, alcuni cittadini extracomunitari transitano lungo il ciglio della strada comunale pericolosamente vicini alle automobili».

Sdegnata anche la reazione di Giovanni Maraia, di Ariano in movimento: "Forse il Sindaco di Flumeri, con l'imposizione ai profughi di indossare i giubbotti catarifrangente , vuole contrassegnare i profughi così come gli ebrei furono contrassegnati con la stella di Davide dai nazisti?" scrive Maraia. 
 
Ecco il video realizzato da Ottochannel canale 696 ddt