A Conza nasce la rete regionale dei borghi abbandonati

Dieci amministrazioni comunali hanno siglato il protocollo d'intesa per il rilancio del turismo

Conza della Campania.  

E’ stato sottoscritto oggi presso l’aula multimediale dell’Oasi del Wwf di Conza della Campania il protocollo d’intesa per la costituzione della rete regionale ei “Borghi abbandonati della Campania”. Dieci amministrazioni comunali hanno apposto le firme in calce al documento di pianificazione dello sviluppo in chiave turistica che mira a coinvolgere i privati a vivificare tutti quei siti carichi di storia e identità pe inserirli in un circuito di valorizzazione.

Dopo il tavolo programmatico del 16 maggio scorso a Centola, nel salernitano, dove è stata presentata l’idea guida, gli stessi amministratori si sono dati appuntamento a Conza. A fare gli onori di casa, il primo cittadino Vito Cappiello, che dato il formale benvenuto ai rappresentanti istituzionali di Roscigno (Salerno), Romagnano al Monte (Salerno), Aquilonia, Melito Irpino, Apice (Benevento), Cerreto Sannita (Benevento), Tocco Caudio (Benevento) e San Pietro Infine (Caserta).

Il protocollo d’intesa, come descritto nelle parole del sindaco Cappiello quanto dell’architetto Donato Tartaglia, non rappresenterà una sovrapposizione ad azioni o programmi di valorizzazione e recupero in essere nelle singole realtà, ma al contrario sarà indicato come la “messa a sistema” del complessivo patrimonio culturale rappresentato dalle specifiche “storie” dei luoghi.

La presenza dei privati in questo contesto sarà fondamentale: Conza, come Aquilonia e Melito (per l’Irpinia) scommettono su una nuova opportunità di rilancio di siti di grande rilevanza storica costretti all’abbandono o ad una scarsa valorizzazione. La sinergia annunciata dagli operatori, apre dunque uno scenario di grandi opportunità, pronte a inserirsi nell’orbita del borgo abbandonato per eccellenza, quello di Matera, nominata capitale europea della cultura. 

Elisa Forte