L'ex chiesa di Sant'Andrea, sede della Rievocazione Storica

Esposizione permanente di abiti medievali

Ariano Irpino.  

 

L’ex chiesa di Sant’Andrea nel cuore del centro storico diventa museo permanente della Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine, con l’esposizione di abiti medievali. Piace agli arianesi la nuova sede inaugurata alla presenza del sindaco Domenico Gambacorta e del parroco della Basilica Cattedrale Don Antonio Di Stasio.  Un evento, quello della XIX edizione della Rievocazione Storica del Dono delle Sacre Spine reso quest’anno ancora più solenne dall’insediamento del nuovo Vescovo Sergio Melillo. Le tre giornate di festa, 11, 12 e 13 agosto, in anticipo rispetto agli scorsi anni. L’associazione ha diffuso un avviso rivolto a quanti hanno intenzione di partecipare al corteo del 12 agosto che rievoca la consegna delle due spine di Cristo da parte del re Carlo D’Angiò al vescovo Pellegrino nell’anno 1269.

Le reliquie preziose, delle Sacre Spine, rappresentano un tesoro inestimabile per la diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia. La millenaria tradizione e il forte culto dei devoti arianese hanno messo in rilievo l’aspetto tradizionale e taumaturgico.

Oggi di spine sacre se ne contano a centinaia. Monsignor Giovan Battista Alfano, nella sua opera Sante Spine della Corona di Nostro Signore Gesù Cristo, del 1932, ne ha citate 110, presenti nelle sole chiese italiane.Tra le più conosciute sono quelle di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, che la tradizione vuole siano state donate da sant'Elena; le Sacre Spine di Fermo; quella venerata nella Cattedrale di Andria, dono alla città pugliese di Beatrice d'Angiò, figlia di Carlo II

E’ notorio che le Spine di Ariano Irpino, secondo la tradizione furono probabilmente donate da Carlo D’Angiò, nel sec. XIII e che custodite in un artistico reliquiario del sec. XIII-XVI sono dello stesso ceppo di quelle di Andria, quest’ultime furono assegnate in dote alla figlia Beatrice d’Angiò sposata con il conte di Andria Bertrando del Balzo nel 1308.

Gianni Vigoroso