«Genitori, aprite gli occhi»

Al teatro Biancardi il convegno sul cyberbullismo e i pericoli legati ad internet

Avella.  

Aprire gli occhi. E’ questo il consiglio, o meglio l’invito che il Generale Luciano Garofano ha rivolto ieri sera dal palcoscenico Teatro Biancardi di Avella ai genitori e ai professionisti della formazione, quelli che operano nella scuola in particolare.

 

L’ex comandante del R.I.S. di Parma lo ha fatto intervendo all’interessante dibattito organizzato dalla Fondazione Avella Città d’Arte, in collaborazione con l’associazione Famila, dal titolo già di per sè eloquente ed oltremodo indicativo: “Minori ed Internet, i pericoli della rete, strumenti di prevenzione e tutela”. La relazione di Garofano è stata tutta incentrata sul cyberbullismo. «Un problema veramente delicato», ha affermato il Generale, «perché purtroppo molto trascurato nel panorama italiano.

 

Sono tanti i rischi per i nostri ragazzi, soprattutto perché viviamo in una società in cui si permette già a dieci anni di utilizzare gli smarphone, strumenti collegati con il mondo». Pur non volendo demonizzare i telefonini di nuova generazione, Garofano ha sostenuto che essi «rappresentano un pericolo reale per i bambini, i quali non sanno che dall’altra parte dello schermo possono nascondersi soggetti manipolatori, capaci di carpire la loro fiducia». «Per i nostri ragazzi - ha concluso il Generale - sono pertanto fonte di rischio, arrivando a provocare persino fenomeni gravi come l’induzione al suicidio. L’appello che mi sento di lanciare ai genitori è quello di aprire gli occhi. Ma mi rivolgo anche ai formatori e ai docenti per una rinnovata collaborazione tra famiglia e scuola.

 

Abbiamo il dovere di essere più vigili, di consentire ai nostri ragazzi l’uso del telefonino quando sono più grandi e più attrezzati intellettivamente per comprenderne i rischi. Dobbiamo consentire loro di viaggiare nella rete in sicurezza parando i colpi che potrebbero derivare dalle aggressioni». Quello del Generale Luciano Garofano non è stato l’unico intervento applaudito dalla gremita platea del Teatro Biancardi. Hanno incontrato il gradimento del pubblico anche le relazioni degli altri ospiti della Fondazione.

 

A cominciare del Sostituto Procuratore Federico Bisceglia, che per alcuni anni ha guidato la Procura di Nola risolvendo numerosi casi di cyberbullismo. Rilevanti, poi, anche gli interventi del Capitano dei Carabinieri di Baiano Giuseppe Giovanni Ianniello, del Dott. Felice Nunziata, primario di Pediatria Forense, della psicologa Lorita Tinelli, del Dirigente Scolastico Pasquale Amato. Presente anche il presidente dell’ordine degli avvocati di Avellino, l’avvocato Fabio Benigni, anche perché il convegno valeva come credito formativo per la categoria. I lavori sono stati moderati dal Presidente della Fondazione, l’avvocato Antonio Larizza.

Rocco Fatibene