"Basta migranti, pronti alla disobbedienza civile"

La dura lettera del vicesindaco di Pietrastornina al Prefetto di Avellino: "Abbiamo già dato"

Pietrastornina.  

“No ad altri migranti sul territorio comunale”. Il vicesindaco di Pietrastornina, Giovanni De Lisa, ha preso carta e penna ed ha scritto al Prefetto di Avellino e, per conoscenza, al ministero dell’Interno. Sessa aveva chiesto all’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Turtoro di ospitare 30 migranti, trovando però la “netta contrarietà” del vicesindaco. Il quale ha ricordato che “la comunità di Pietrastornina non si è mai sottratta ai doveri di solidarietà. Tuttavia, si ribadisce che la comunità e l’amministrazione ritengono fermamente che il paese abbia già dato il proprio contributi, senza quindi ulteriori scelte di dislocazione. Non sarebbe equo che alcuni comuni non abbiano a risentire minimamente della problematica ed altri debbano invece sostenere il peso sociale”. 

De Lisa sottolinea come il comune sia “carente di ulteriori strutture adeguate, sicché ci sono anche ragioni di sicurezza pubblica e privata”. Insomma, un secco “no”. E qualora la Prefettura dovesse comunque decidere di dislocare altri migranti in paese, “quest’amministrazione - conclude il vicesindaco non esclude azioni di protesta e disobbedienza civile anche eclatanti”.

Giovanbattista Lanzilli