Ardolino (Acai): i cittadini artefici del miglioramento

Il presidente nazionale Acai analizza la situazione di Atripalda

Atripalda.  

“Il mio impegno sindacale mi porta a girare quotidianamente numerosi paesi della provincia e non solo, per tale ragione entro in contatto con problematiche più o meno gravi, che hanno lo stesso comun denominatore ovvero, l'esistenza di qualcuno che si ostina a dire che tutto va male e tutto deve cambiare”.
Così, in una nota, Giovanni Ardolino, presidente Nazionale ACAI.


«Atripalda per la sua complessità sociale e territoriale non è immune da problemi, ma la diversità rispetto ad altri comuni sta nel fatto che oggi abbiamo un'amministrazione attenta e pronta a dare risposte. Una premessa va fatta ed è relativa al contesto socio/economico che attraversa l'Italia, i comuni hanno sempre meno risorse economiche dovuto al taglio dei fondi che il Governo effettua ogni anno, di conseguenza sempre più spesso bisogna contare solo su entrate proprie dei comuni, provenienti dalla tassazione. Inoltre si deve considerare che le risorse umane sono ridotte di numero, sempre meno impiegati, sempre meno operai, che nonostante le difficoltà garantiscono l'efficienza dell'ente.

 

Nonostante tutto Atripalda va avanti, si nota un certo fermento in fatto di eventi, bene o male l'estate è stata animata quasi tutti i fine settimana; si nota un paese in ordine, pulito, un verde ben curato, è chiaro che anche in questo ambito la perfezione non esiste, ma l'alta percentuale di raccolta differenziata ha evitato il salasso dovuto all'aumento dei costi di smaltimento dell'indifferenziata; sul piano finanziario oggi i conti sono molto più sotto controllo di un tempo; gli eventi sportivi abbondano e diventano sempre di qualità più eccellente. Insomma, per quello che vedo in giro per l'Irpinia, posso tranquillamente affermare che Atripalda sta messa meglio di tante realtà simili per grandezza e numero di abitanti. Ma a questo punto entriamo in gioco noi cittadini che dobbiamo essere si esigenti con i nostri amministratori, ma dobbiamo esserlo anche con noi stessi, col nostro modo di essere cittadini, perché se c'è un angolo della città invasa da rifiuti, ciò accade perché qualcuno ce li ha messi in maniera illegale ed incivile; se le entrate tributarie sono minori è perché c'è la tentazione di evadere per il gusto di farlo o per arricchirsi, ecco Atripalda mi piace non solo per i meriti di chi ci amministra, ma perché i cittadini, fatta eccezione per qualche personaggio in cerca di visibilità e polemica facile, si danno da fare per migliorare il proprio stato e la città che li ospita».

 

redazione