Luci e ombre all'Ospedale Frangipane, Dialisi a tempo pieno

E' la fine di tanti disagi per gli ammalati, costretti ad un tour de force pomeridiano

Buona sanità....

Ariano Irpino.  

Da un lato la bella notizia ormai ufficiale che il reparto dialisi funzionerà anche di pomeriggio e dall’altra la situazione di incertezza che regna intorno al servizio di emodialisi, dove negli ultimi giorni lo scontro politico è diventato molto forte e per certi versi anche fastidioso e inopportuno.

Si rafforza il reparto di dialisi dell’Ospedale Frangipane di Ariano. Il Commissario Straordinario Mario Nicola Ferrante, recependo le istanze della popolazione ha stabilito le aperture pomeridiane. E’ la fine di un incubo e di tanti disagi per chi si è visto costretto, soprattutto nei periodi invernali a raggiungere altre strutture, fino a spostarsi in alta irpinia, sfidando le intemperie. Un calvario nel calvario per i poveri ammalati. Più volte abbiamo raccolto il loro grido di protesta, ma senza esito alcuno. Oggi invece dopo una dura lotta sembra che sia arrivata finalmente la svolta. ll Direttore Sanitario Oto Savino ha lasciato intendere che il provvedimento fa presagire un ulteriore rafforzamento dell’Unità operativa e quindi di un potenziamento del personale medico e paramedico. Il funzionamento a metà, ossia solo di mattina, del servizio di dialisi era causa di disagi per i pazienti e di polemiche anche alla luce del fatto che il reparto era stato nel 2012 oggetto di un’importante ristrutturazione con l’impiego di notevoli risorse finanziarie. Determinante è stata l'azione svolta da Cittadinanzattiva e dal Tribunale per i diritti del malato di Ariano Irpino per siglare l'accordo con il Commissario Straordinario. Va dato atto all’impegno di Emilio Gambacorta che si è speso molto affinchè il servizio potesse essere garantito mattina e pomeriggio.

Sull’emotrasfusione mentre ad Ariano impazza lo scontro politico che non porterà da nessuna parte. Ognuno sembra che voglia mettere un timbro, un nome come paternità a questa lotta, senza pensare che queste battaglie si vincono insieme, con la massima compattezza, aldilà di ogni maglietta e colore politico. E’ da apprezzare invece chi come Angelo Antonio D’Agostino, deputato di Scelta Civica, da Avellino ha mostrato senza fini elettoralistici il suo impegno a sostegno di Ariano affinchè l’ospedale possa conservare il servizio emotrasfusionale e diventare struttura di primo livello. Dopo i tagli imposti dall’attuazione del piano di rientro, che tanto hanno penalizzato le aree interne, occorre lavorare per potenziare i servizi sanitari resi ai cittadini che risiedono nell’arianese e in Alta Irpinia. I vari livelli istituzionali enti locali, Asl, Regione e Governo, devono fare sinergia per attuare quella modifica del decreto regionale 42, suggerita dal Commissario dell’Asl Mario Ferrante, che ha portato al declassamento del centro emotrasfusionale in centro di raccolta sangue. A tal fine D’Agostino, solleciterà il Ministro della Sanità, anche attraverso atti di sindacato ispettivo, affinché si esprima positivamente su tale provvedimento. Già la prossima settimana, alla ripresa dei lavori parlamentari, depositerà un’interpellanza al ministro Lorenzin per riproporre alla sua attenzione la condizione di difficoltà nella quale versano i cittadini irpini in ragione del depotenziamento dei nosocomi di Ariano e Sant’Angelo conseguente ai tagli apportati dal commissario per la sanità. E ciò anche per sostenere la politiche sanitarie che il governatore De Luca ha in programma di attuare per mettere ordine nel settore in Campania.

Gianni Vigoroso