Ospiti di lusso per le pornomaestrine: tutti i retroscena

Lo scandalo di contrada Stillo portato alla luce dalla Polizia

Ariano Irpino.  

Ariano, Lioni e Grottaminarda, il giro delle dominicane era molto più esteso di quanto si immaginava in un primo momento.  Nella piccola villetta a Stillo, festini hard a luci rosse solo per clienti di lusso, dal tramonto all’alba, ma niente droga. Gli ospiti venivano rigorosamente selezionati, molti i clienti rimasti anche alla porta, perché non graditi dalle due donne. Le bombe sexy non accettavano in casa chi telefonava in anonimo o manifestava un atteggiamento volgare e rumoroso. Tutto era consentito ma con educazione. Questa la loro raccomandazione al telefono nel guidare i clienti passo passo fino alla meta lungo quella strada strettissima che a malapena consente il passaggio tra due auto. Emergono nuovi particolari piccanti dopo l’attività d’indagine della polizia conclusasi a buon fine venerdì scorso. Le due finte maestre caraibiche, almeno così si sarebbero presentate al proprietario dell’immobile riuscivano ad ospitare in quella piccola abitazione anche altre connazionali, dislocate in vari punti dell’Irpinia. Stillo non era la loro unica casa del piacere, ma i loro incontri avvenivano anche a Grottaminarda e Lioni spinti da numerosi annunci tramite internet su vari siti diversi. Una rete dunque molto estesa e produttiva, gestita sicuramente da qualcuno. Non si esclude che possano emergere su questo aspetto, nuovi importanti sviluppi. Ma gli uomini della squadra di polizia giudiziaria hanno evitato con il loro intervento intelligente che questa storia potesse in qualche modo degenerare ulteriormente, considerato l’allarme sociale creatosi da giorni in città.  Entrambe sono partite intanto alla volta di San Benedetto del Tronto le due donne dominicane fermate dalla polizia ad Ariano Irpino, dopo l’individuazione della casa squillo, in contrada Stillo, dopo aver lasciato quella casa lungo la strada che porta alla chiesa di San Gerardo. Da tre giorni sul tricolle non si parla d’altro e c’è chi si è recato personalmente negli uffici del commissariato di polizia del tricolle per ringraziare gli inquirenti a cominciare dal dirigente Maria Felicia Salerno, per l’operazione svolta, che ha riportato nuovamente la tranquillità di sempre in questa zona, dopo giorni di confusione e trambusto. Nessuno si sarebbe mai aspettato una vicenda del genere, in quel fazzoletto di terra così isolato e tranquillo della città.

Gianni Vigoroso