La scuola, faro di legalità

Mercoledì 4 marzo, un convegno sul rapporto tra legalità e giovani, all'I.C. "Ambrosini"

Venticano.  

 

Legalità e giovani, un binomio imprescindibile per la costruzione di un futuro migliore.  Da questo nesso è nata l’idea di un convegno,  dal titolo significativo: 'La scuola, faro di legalità', organizzato e promosso dall'Istituto Comprensivo 'Rachelina Ambrosini' di Venticano, in collaborazione con la Prefettura di Avellino e l'amministrazione comunale di Venticano, guidata dal sindaco Luigi De Nisco. 

L’importante iniziativa si terrà nella mattinata di mercoledì prossimo, alle ore 10.30, nella palestra scolastica. Al convengo prenderanno parte relatori  che lavorano direttamente sul “campo”  per garantire quel concetto talvolta abusato di “legalità”. Tra questi il prefetto Carlo Sessa, la dirigente dell'Ufficio Scolastico provinciale, Rosa Grano, il magistrato antimafia Francesco Soviero, la dirigente del Commissariato di Polizia di Stato  di Ariano, Felicia Salerno, l'avvocato Tommaso Maria Ferri, presidente della Fondazione Ambrosini, il dirigente scolastico, Saverio Ciampi, il sindaco De Nisco, il comandante della stazione dei Carabinieri di Dentecane, Gianluca Fallarino.

Il convegno sarà moderato dalla giornalista de Il Mattino, Barbara Ciarcia. L'evento fa parte di un progetto didattico curato dalla professoressa Gerardina Mazzarella, obiettivo fondamentale: divulgare agli studenti i rischi legati alle dipendenze, e alle devianze giovanili: dalla ludopatia all'alcolismo, dalla tossicodipendenza al cyber bullismo fino al tabagismo. Aveva ragione Corrado Alvaro, il famoso scrittore calabrese, quando scriveva che «la disperazione peggiore di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile». Educare alla libertà significa anche ribellarsi alla rassegnazione per sconfiggere un’inutile mentalità dell’indolenza.  Giorno per giorno la gente fa da sempre di più i conti con una cultura che esalta una libertà slegata dalla responsabilità, una libertà degradata a scapito degli altri se non contro gli altri.