Castanicoltura, l'appello di Quindici arriva a Bruxelles

Sollecitato dagli eurodeputati Paolucci e De Castro, il commissario UE Logan rassicura la gente

Quindici.  

«Da un incontro, dove spesso prevale il solito bla bla bla, abbiamo costruito invece le fondamenta per un impegno in favore della castanicoltura». Così Giuseppe Rubinaccio, esponente politico quindicese, commenta la missiva che il commissario europeo per l’agricioltura, Phil Logan, ha inviato agli eurodeputati del Partito Democratico Massimo Paolucci e Paolo De Castro per garantire, dopo la precedente lettera inviata dall’ex ministro dell’agricoltura italiano e dal deputato campano, che anche la Commissione Europea condivideva le preoccupazioni espresse dai due europarlamentari per la presenza del cinipide nelle zone di produzione delle castagne nell’Unione.

«E' una soddisfazione immensa per chi ha promosso quell'incontro - spiega Rubinaccio - Dopo il convegno organizzato da Italia 2050 a Quindici, la sinergia tra sindaci dei comuni a maggiore produzione castanicola (Serino e Montella, ndr), l’associazionismo Acli e Agrinsieme, ha portato il caso cinipide all’attenzione dell’Europa. Un’intervento, quello del Commissario Europeo Logan, che per me dimostra l’efficacia della sinergia e della rete costruita nella nostra iniziativa ad ottobre. L'impegno di persone che sanno sposare i problemi del territorio come Massimo Paolucci che ha sollevato in sede di Commissione Europa, ottenendo anche una risposta da parte del Commissario che fa presagire ad un intervento nel campo della ricerca di un progetto per studiare i fattori di sviluppo della malattia e dei parassiti».

Una nota, quella di Logan, che individua anche il settore ed il progetto in cui sono contenuti i finanziamenti per avviare questo studio, rassicurando anche che sul fronte relativo ai problemi fitosanitari: «Ci sarà una stretta collaborazione tra tutti i servizi della Commissione, inclusa la Dg Sante». L’ impegno per questo settore passerà attraverso il programma Orizzonte 2020, che come spiega Logan è «il programma quadro di ricerca e innovazione dell’Ue per il periodo 2014-2020, è attuato in base a programmi di lavoro biennali o triennali. L’attuale programma di lavoro 2016-2017 della «Sfida per la Società 2» di Orizzonte 2020 prevede un sostegno della Commissione alla ricerca sui parassiti e sulle malattie emergenti. Uno dei temni è: ricerca relativa alle malattie e ai parassiti emergenti dalle piante e degli animali terrestri».

E proprio nell’ambito di questo programma saranno inseriti dei finanziamenti per la ricerca e quindi anche il contrasto alle malattie determinate dalla presenza del cinipide. «I finanziamenti -scrive Logan - che saranno messi a disposizione dovrebbero consentire a due progetti relativi ai parassiti alle malattie delle piante di concentrarsi sulla comprensione dei fattori che provocano la comparsa di parassiti e malattie, sul miglioramento della gestione e sullo sviluppo di strumenti ambientali validi per la prevenzione, la rilevazione e la diagnosi. Verrà finanziata la proposta giudicata migliore in base a una valutazione di esperti indipendenti».