I lavoratori della Don Gnocchi proclamano lo sciopero

Proteste a Sant'Angelo dei Lombardi. L'azienda ha disdetto il contratto nazionale.

24 ore di sciopero tra il dieci e l'undici marzo braccia incrociate.

Sant'Angelo dei Lombardi.  

Si è svolta questo pomeriggio l’assemblea dei lavoratori della Fondazione Don Carlo Gnocchi – Polo Riabilitativo Specialistico di Sant’Angelo dei Lombardi - per decidere l’avvio della mobilitazione.

La vertenza si trascina da oltre un anno a livello nazionale ed è culminata nel blocco delle trattative e della decisione unilaterale da parte della Fondazione Don Carlo Gnocchi di disdire il contratto collettivo nazionale di lavoro “Aiop-Sanità privata” e di applicare il contratto “Aris-Rsa”.

I lavoratori del Polo Riabilitativo Specialistico di Sant’Angelo dei Lombardi non ci stanno e hanno dato mandato alle organizzazioni sindacali di promuovere un pacchetto di iniziative a sostegno della mobilitazione che vanno da un volantinaggio agli utenti, alla predisposizione di striscioni, ma soprattutto, proclamano 24 ore di sciopero da effettuarsi dalle 8 del 10 marzo alle ore 8 dell’11 marzo.

Per due anni i lavoratori della Don Gnocchi hanno svolto 2 ore in più a settimana non retribuite, sacrificando anche 2 giorni di ferie, sulla base di un accordo di crisi che avrebbe dovuto scongiurare l’abbandono del contratto nazionale ed il ritorno alle 36 ore lavorative settimanali. Il tutto in nome di una crisi mai ufficializzata ed in ogni caso non dipendente dalla performance della struttura di Sant’Angelo dei Lombardi.

«Il contratto che la Fondazione intende applicare – dichiarano i sindacati - si fa beffe dello sforzo dei lavoratori ed ufficializza in maniera definitiva le 38 ore lavorative a settimana».

Da qui la mobilitazione per rivendicare l’applicazione del Ccnl Aiop-Sanità Privata ed il conseguente ripristino del regime orario delle 36 ore settimanali.